Elezioni a Poggiomarino, Nappo attacca l’amministrazione: «Che fine ha fatto il PUC?»

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Marcello Nappo

Grande successo per il primo comizio del candidato alla carica di sindaco Francesco Nappo, ormai comunemente conosciuto come Marcello.
Nell’arco della serata i candidati al consiglio cosi come il candidato sindaco hanno parlato di problematiche importanti del paese.

Riguardo i grandi personaggi invitati dalle varie coalizioni, secondo molti ignari delle problematiche del comune, il leader della lista civica “Idee in Movimento” Giuseppe Orefice ha affermato: «Se vogliono parlare di Poggiomarino, vengano a parlarne quando piove».
Orefice inoltre ha attaccato l’attuale sindaco così come le ex fasce tricolore del comune dichiarando: «Parlate voi di normalità che ci avete amministrato per vent’anni,  Poggiomarino doveva essere già normale».
Il leader di “Idee in Movimento”, parlando del programma elettorale, ha inoltre fornito una soluzione per risolvere la problematica dell’abbandono delle periferie del paese: «Istituiremo una delega alle periferie, con un assessore senza portafoglio che possa garantire quotidianamente un dibattito con chi amministra, perché i cittadini di Poggiomarino sono cittadini sempre, non solo in campagna elettorale», aggiungendo: «Non è possibile che nel 2016 ci siano ancora case senza acqua potabile».
Orefice ha infine concluso il proprio intervento sottolineando l’importanza di risolvere il prima possibile il problema storico di Poggiomarino, l’impianto fognario: «Ci sederemo in regione Campania per chiedere aiuto per le fogne, e se non faranno niente ci legheremo alla Regione».

A dedicare molto del proprio tempo alle politiche giovanili durante il proprio intervento è stato Raffaele Parisi, candidato al consiglio con la lista “Poggiomarino al Centro”, che, riguardo i punti del programma riguardanti l’educazione scolastica, ha affermato: «Abbiamo pensato che è opportuno collaborare con le scuole affinché con progetti sia permesso ai giovani di imparare come rispettare il proprio corpo e la propria salute, facendo capire loro i problemi derivanti dal fumo e dall’abuso di alcol, oltre a insegnare loro a gestire la propria sessualità e il rispetto della figura femminile nell’attuale società».
Parisi ha snocciolato uno dei punti salienti del programma elettorale, ovvero la fondazione di comitati di rione: «Vogliamo introdurre i comitati di rione, che sono delle associazioni che esprimono i disagi delle singole zone di Poggiomarino e sono riconosciuti dallo statuto comunale, perché riteniamo che quando  l’associazionismo è diffuso nel territorio i cittadini possono controllare l’amministrazione, questa è trasparenza» lanciando dunque una frecciatina al leader del centrosinistra: «Perché la trasparenza non si sbandiera, ma si crea con strumenti giusti che permettano ai cittadini di controllare l’operato dell’amministrazione».
Egli infine, rivolgendosi alle due grandi coalizioni ha dichiarato: «Anche se in tutte le campagne elettorali si fa sfoggio dei giovani, la differenza sta nel ruolo che si da loro nel progetto politico, quando si costruiscono le liste riempendole di giovani per poi lasciare il consiglio comunale in mano ai soliti portatori di voti non si sta attuando un progetto giovane».

Le questioni ambientali sono state invece il fulcro dell’attività oratoria di Antonio Iervolino, candidato al consiglio anch’egli con la lista “Poggiomarino al Centro”.
Iervolino infatti ha ricordato il disagio che quotidianamente le vasche Pianillo e Fornillo arrecano ai cittadini residenti in quelle zone: «L’odore che i cittadini di via Sandro Pertini e di Fornillo devo sentire tutti i giorni non smuove le coscienze di nessuno?» aggiungendo: «Mettono a disposizione un’autobotte alla protezione civile solo tre mesi all’anno per un problema che persiste 365 giorni all’anno, è una vergogna».
Iervolino ha inoltre espresso il proprio dissenso per la mancata valorizzazione degli scavi archeologici di Longola dichiarando: «La bellezza di Poggiomarino sta negli scavi di Longola, nelle ville romane interrate che non trovano mai progetti archeologici seri, e inoltre i tesori di Longola sono in giro per le mostre mentre a Poggiomarino non ci sono strutture per valorizzare tali bellezze».

Gianfranco Sangiovanni, candidato al consiglio con la lista “Marcello Nappo sindaco”, ha inoltre stigmatizzato il comportamento che le due coalizioni stanno adottando in questa campagna elettorale affermando: «Vi state criticando e attaccando a vicenda, ma perché non spiegate invece ai cittadini perché non hanno una zona industriale?» sottolineando inoltre, riguardo uno dei cavalli di battaglia del programma di Nappo: «Esiste una normativa a livello nazionale, il baratto amministrativo, che permette di avere agevolazioni sulle tasse offrendo lavoro al comune, ma perché non viene detto ai cittadini?»
Egli ha infine concluso il proprio discorso con i programmi che la coalizione di Nappo ha per le famiglie disagiate: «Puntiamo ai beni di prima necessità per le famiglie disagiate, stipulando convenzioni con esercizi commerciali di Poggiomarino, in modo che tali famiglie possano ricevere vantaggi gratuitamente dall’amministrazione».

Ha preso infine parola Marcello Nappo, che spiegando la propria visione di campagna elettorale ha dichiarato: «La campagna elettorale non è un torneo di calcio ma una parentesi che permetterà di scegliere la squadra con cui si disputerà poi il vero torneo, che è quello di amministrare questo paese».
Riguardo le critiche mosse alla lunghezza del proprio programma elettorale Nappo ha affermato: «Qualcuno dice che abbiamo presentato un programma elettorale troppo lungo, essendo di ventisei pagine, ma per ogni punto è stato fatto uno studio approfondito, e sono tutte cose che si possono realizzare con poco impegno economico e personale, vorrei capire perché finora non sono state fatte» precisando inoltre: «Abbiamo pubblicato il programma elettorale, che di solito è considerato solo un allegato da consegnare con le liste, venti giorni prima delle liste».
Forti invettive sono state infine mosse nei confronti dell’attuale amministrazione: «Mi complimento con voi, avete fatto il marciapiede in via Giovanni Iervolino, ma perché non ci dite che fine ha fatto il PUC? Abbiamo speso centinaia di migliaia di euro per uno strumento indispensabile per capire come questo paese deve crescere, in quale cassetto lo avete messo?».

Giuseppe Orefice
Giuseppe Orefice, Leader della lista “Idee in Movimento”