Proseguono le indagini sulla morte dell’operaio di Somma ucciso dall’ascensore di un condominio di San Giuseppe Vesuviano

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Nuove verifiche sull’ascensore che ha ucciso Vincenzo Stassi e tre persone iscritte nel registro degli indagati. La Procura di Nola, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta destinato a chiarire se ci siano responsabilità ascrivibili a terzi riguardo la morte dell’operaio di Somma Vesuviana, ha acceso i riflettori sulle posizioni dell’amministratore del condominio di via dei Gracchi nel Villaggio Vesuvio di San Giuseppe Vesuviano, dove si è verificato il terribile incidente, del datore di lavoro della ditta di Somma Vesuviana per cui Stassi lavorava e del collega della ditta impianti che si trovava con la vittima all’interno della palazzina al momento della tragedia. Le forze dell’ordine dovranno chiarire se i tre iscritti nel registro degli indagati abbiano in qualche modo aver avuto a che fare con quanto successo sabato mattina in una palazzina del rione a due passi dallo stadio comunale. Si indaga sui momenti caldi dell’incidente, ma anche sulle misure di sicurezza prese in fase di intervento dalla ditta. Ad assistere alla tragedia nella palazzina di via dei Gracchi un collega del 27enne che dovrà descrivere cosa è accaduto all’interno della struttura sabato mattina. Sarà nuovamente ascoltato nei prossimi giorni, dopo raccontato ai poliziotti sabato mattina quello che era successo.