Pompei: buche e degrado nella città degli scavi più visitati al mondo

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Un’americana e una russa finiscono in ospedale dopo essere cadute sul marciapiede Niente sicurezza in via Plinio, l’erbaccia ostacola anche il passaggio pedonale. Percorrendo via Plinio, la strada che conduce agli Scavi di Pompei, ogni anno attraversata da almeno 3 milioni di turisti, s’avverte un senso di sconfitta. Altro che Grande Progetto Pompei e il maxi intervento di riqualificazione che interesserebbe l’intera l’area. Ad oggi, la cartolina più brutta di Pompei ritrae buche disseminate un po’ ovunque, una delle quali ha costretto una turista a ricorrere alle cure mediche dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Un quadro desolante che conferma la necessità di intervenire quanto prima in una zona ormai al collasso, capace di offrire uno dei più brutti biglietti da visita. E’ l’immagine che oggi viene fuori passeggiando per via Plinio e che fa a pugni con la storia di Pompei, ormai un brand in tutto il mondo. Sono due le turiste cadute in una delle buche a ridosso degli Scavi, una delle quali ha riportato conseguenze più gravi. La prima, una donna americana, è finita nella voragine killer alle porte di Pompei mentre stava passeggiando spensierata insieme a un gruppo, scattando foto a destra e a manca entusiasta della visita alla città sepolta dal Vesuvio. La donna, però, ha fatto i conti con un destino beffardo: è così caduta inciampando nella buca profondissima, impercettibile ai suoi occhi perché priva dei nastri bianchi e rossi che normalmente segnalano il pericolo. In lacrime e col viso insanguinato, ha chiesto l’aiuto di alcuni passanti. E’ stata medicata al San Leonardo di Castellammare, dove sono emerse distorsioni e problemi ai legamenti del ginocchio. Non è stata l’unica donna a essere finita nella voragine. Anche un’altra turista – nelle ultime ore – è finita per inciampare nella buca. Stavolta le conseguenze sono state meno gravi, ma la russa – accecata dalla rabbia – ha minacciato di citare in giudizio l’ente comunale. Alcuni cittadini hanno precisato di aver da tempo segnalato il pericolo, ma che nessuno è intervenuto per colmare quella buca che rischia di creare altri danni. «Finalmente si vede qualcuno che fotografa lo scempio – hanno detto alcuni operatori della zona – stiamo da tempo facendo le dovute segnalazioni, ma niente viene fatto. Questa città è abbandonata, a stento si percepiscono gli attraversamenti pedonali». In alcuni tratti, la vegetazione è diventata così fitta da ostacolare anche il passaggio pedonale.  ( da Metropolis autrice Teresa Palmase)