Le linguine “devote” della ricetta di Franca Di Mauro e Luciano Galano del Cellaio di don Gennaro di Vico Equense

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Il piatto del Cellaio è una dichiarazione d’amore alla cucina mediterranea   

“Devozione in giallo” si legge scorrendo i piatti del menù del ristorante il Cellaio di don Gennaro di Vico Equense. Una definizione che ai più può suonare singolare. Perché la parola devozione letta in chiave religiosa significa “sentimento di venerazione verso Dio e Santi”. Ma in senso lato anche attaccamento e rispetto. Ed il nome di questo piatto suona come una dichiarazione di fedeltà e di amore alla cultura gastronomica mediterranea. Perché in questo piatto ci sono tutti gli elementi sacri della dieta più gustosa e salutare che si conosca. Pasta, pomodori e olio extravergine di olive, una triade che ha conquistato il mondo. Una triade che dalle nostre parti riceve un rispetto religioso da parte di cuochi e buongustai. Il giallo invece si riferisce al colore dei pomodorini del Vesuvio, diversi da quelli più conosciuti del Piennolo che sono rossi. Questo ecotipo che si coltiva da secoli alle falde del Vesuvio è giallo oro ed è dolcissimo, a differenza del rosso che ha un retrogusto inconfondibilmente amaro.  Mettere insieme i tre ingredienti è stato facile per Franca Di Mauro, che con il giovane chef Luciano Galano dirige le cucine del Cellaio. E’ stato naturale perché stiamo parlando di un locale che

Nella foto: gli chef Luciano Galano e Franca Di Mauro con Annamaria Longobardi e Celeste Porzio (cucina) , Maria Castellano e Maria Rosaria Indovino (sala).

ha avuto il riconoscimento della chiocciolina da parte della guida alle Osteria dello Slow Food e quindi un locale schierato a difesa dei prodotti del territorio e della qualità degli ingredienti. Del resto Franca Di Mauro, che oggi è anche una dei testimonial della pasta Di Martino di Gragnano, è stata un’attenta discepola della compianta Rita Abagnale, fondatrice e figura storica dello Slow Food in penisola sosrentina. La lezione, appresa in anni di esperienze ed iniziative come quella dell’alleanza tra cuochi ed i produttori di particolari bontà, ha dato i suoi frutti. La ricetta della “Devozione in giallo”, ovvero delle Linguine con pomodorini gialli del Vesuvio, è la prova che qui gira tutto per il verso giusto. Anche l’idea di produrre in proprio i pomodorini e l’olio extravergine di oliva. Come gira per il verso giusto l’esecuzione impeccabile da parte del giovane Galano. Lo chef è approdato al Cellaio dopo un lungo girovagare formativo tra stellati italiani e stranieri. E qui sta cercando, con l’aiuto di Di Mauro, il giusto equilibrio tra tecniche di cucina più articolate e moderne  e la semplicità di piatti come questo che raccontano con umiltà la grandezza di una territorio che regala infinti prodotti gustosi e unici. Ma che suona, anche, come una preghiera al buon Dio per averci regalato tanta bontà.             

La Ricetta: Devozione in giallo ovvero Linguine con pomodorini gialli del Vesuvio

Ingredienti per 4 persone: 1/2kg di pomodorini gialli del Vesuvio, 320gr. di linguine Di Martino, 1spicchio d’aglio, 1ciuffo di basilico, olio extravergine di oliva, sale q.b.

Procedimento: in una padella scaldare l’olio con l’aglio e fare sfriggere. Quindi aggiungere i pomodorini tagliati e far cuocere per circa 10minuti aggiungendo un mestolo di acqua di cottura della pasta. A parte cuocere la pasta in abbondante acqua salata, colare al dente e completare la cottura nella padella del sugo spadellando a fuoco vivo. Alla fine aggiungere il basilico.

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