Scafati, Santa Maria La Carità e Pompei: pressione dal Senato e dalla Regione sul problema inquinamento

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“I controlli, le diffide e le sanzioni che apprendiamo dalla stampa, comminate alla società che si occupa di rifiuti a Scafati sono la dimostrazione che l’allarme ambientale che avevamo lanciato e i disagi verificati il giorno del sopralluogo, corrispondevano alla realtà . Siamo vicini ai cittadini di Scafati e non solo, perché ricordo che il sito di stoccaggio insiste in una zona al confine con i comuni di Pompei, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate ed Angri.Manterremo alta l’attenzione su questi disagi e vigileremo affinché si rispettino le norme igienico-sanitarie ed ambientali previste dalla legge. Insieme a Michele Cammarano, portavoce M5S in Regione, ci impegneremo affinché l’argomento Helios sia calendarizzato per essere affrontato e discusso nella Commissione regionale “Terra dei Fuochi”. “Scafati, come tutto l’Agro Sarnese Nocerino, è una città già martoriata da altri, troppi, problemi ambientali: ci mancavano solo quelli legati ai siti per rifiuti – dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle, Luisa Angrisani – La nostra non è una guerra contro qualcuno, ma una battaglia a favore del diritto alla salute dei cittadini. Le aziende, se hanno tutti i requisiti, devono pur lavorare ma senza arrecare disagi o pregiudizi al vivere quotidiano del prossimo. L’allarme ambientale è il risultato delle politiche scellerate che hanno governato le nostre città. Centro-destra e centro-sinistra hanno devastato le nostre terre, il loro menefreghismo per la questione ambientale è sotto gli occhi di tutti, l’inquinamento ci avvelena ogni giorno. L’esempio più eclatante è il fiume Sarno, per fortuna siamo al governo e cercheremo di porre rimedio in ogni modo alle scelte scellerate figlie della vecchia politica. Sul Sarno insieme agli altri colleghi in Parlamento, stiamo preparando una relazione da consegnare al Ministro Sergio Costa. Lo dobbiamo ai cittadini di Scafati , come a quelli di Sarno, di Nocera e così via, a tutte le terre devastate dall’inquinamento ambientale”.
“L’impianto gestisce anche rifiuti pericolosi per cui eventuali irregolarità possono essere fonte di danno alla salute pubblica – rileva il Consigliere Regionale Michele Cammarano (M5S) – e dalla documentazione esaminata risulta che le acque reflue confluiscono direttamente in fognatura, tra l’altro la zona PIP su cui è ubicato l’impianto non risulta dotata di adeguate fognature confluenti al depuratore”. “Per questi motivi il Movimento 5 Stelle” – conclude Cammarano – “ha ritenuto utile e proficuo segnalare il tutto alla Procura della Repubblica”.

COMUNICATO STAMPA

MOVIMENTO 5 STELLE