A Nisida il Premio “Amato Lamberti” per non dimenticare il professore e le sue battaglie

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Ormai giunto alla sua V edizione, il Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti” è ormai un appuntamento fisso nel quale si coniugano in maniera perfetta l’etica della responsabilità e la cultura. La cerimonia di consegna dell’importante riconoscimento, dedicato al compianto sociologo Amato Lamberti, scomparso nel 2012, si è svolta presso il Centro di Studi Europeo di Nisida.
Come di consueto la kermesse è stata organizzata, fin nei minimi dettagli, dall’associazione “Amato Lamberti” e dal gruppo di imprese sociali Gesco.
L’obiettivo resta quello di promuovere la responsabilità sociale attraverso l’esempio concreto di cittadini ed esponenti del mondo della cultura, del giornalismo, delle istituzioni e del lavoro.
Quest’anno, oltre ad essere state premiate nel mese di giugno le due migliori Tesi di Laurea che affrontano i temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, della corruzione e delle economie illegali andate ad Andrea Alcalini, Tesi di dottorato all’Università di Firenze con un lavoro dal titolo “Il governo del territorio e lo spettro della mafia” e Mariabruna Stefanizzi, Tesi di laurea magistrale all’Università di Bologna con un lavoro dal titolo “Agromafie e truffe ai fondi pac: analisi ed evoluzione del fenomeno agro mafioso e l’intrusione della mafia dei terreni nell’acquisizione dei contributi europei di sostegno al settore agricolo”, i premi sono andati a: Maria Carmen Morese, direttore del Goethe Institut di Napoli, alla quale è andato il premio per la categoria “Napoli Città Solidale”; Isabella Schiavone, redattrice del TG1 Rai Ambiente-Società, per la categoria “Giornalismo”; padre Antonio Loffredo, parroco di Santa Maria della Sanità premiato con la cooperativa sociale l’Officina dei Talenti per la categoria “Lavoro sociale”; Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte per la categoria “Cultura”; Bruno Usai e Giorgio Atzori, operai della fabbrica sarda di alluminio ex Alcoa ora Sider Alloys, per la categoria “Impresa”; una Menzione Speciale dedicata alla memoria del magistrato Paolo Giannino è andata a Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.
L’evento ha visto la partecipazione, tra tanti, del Procuratore Capo presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, Patrizia Imperato, che ha consegnato all’attore Toni Servillo il premio speciale per l’edizione 2018 ed il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha consegnato al musicista Enzo Avitabile il premio “Cittadinanza”.
Quello di “Amato Lamberti” oltre ad essere un Premio è, nei fatti, una vera e propria campagna sociale finalizzata a perpetuare nel tempo la memoria dell’opera e dell’impegno sociale ed accademico di Amato Lamberti, affinché resti una figura di riferimento che pungoli gli animi e le coscienze dei cittadini nella comprensione che la criminalità non è un problema la cui lotta riguarda solo ed esclusivamente le Istituzioni e la Giustizia ma tutti singoli cittadini. (Anna Casale)