Tour nell’Italia da bere in versione magnum

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Ogni venerdì, fino al 21 dicembre, al ristorante O’ Canonico 1898 di Sorrento la XVIII°edizione dell’evento dedicato ai grandi vini in grandi bottiglie

Un tour nell’Italia da bere in formato gigante che parte venerdì 9 novembre per terminare con un gran finale venerdì 21dicembre con la serata riepilogativa “il meglio di”. Torna così, con la sua formula di successo, la kermesse “I Venerdì del Canonico 1890” ideata dai fratelli Patrizia, Antonino e Marco Terminiello 18anni fa, quando hanno deciso di condividere la loro passione che gli ha fatto collezionare migliaia di bottiglie di grandi formati di diverse centinaia di prestigiose etichette. Un evento che mette al centro della tavola grandi vigne e grandi vini presentati in bottiglie formato magnum e abbinati ai piatti gourmet dello chef Ciro Perna La Torre che cura la cucina del Canonico di piazza Tasso a Sorrento. Ovviamente, come ogni anno, ci sarà la serata speciale (venerdì 14dicembre) che porterà il tour fuori dall’Italia per un tuffo nello champagne delle migliori marche. La collaudata formula prevede un menù a tema di cinque portate alle quale saranno abbinati cinque vini conservati in bottiglie Magnum (da 1,5 a 3 litri), Jeroboam (4,5 litri), Mathusalem (6litri), ecc. Avendo così la possibilità di gustare pregiati vini in formati che li conservano meglio, perchè essendo più accoglienti lo custodiscono come piccole botti. Infatti, maggiori quantità di liquido hanno meno aria, quella che rimane tra il tappo ed il collo della bottiglia, che lo possa ossidare o maltrattare. Quindi il 9 saranno di scena gli antipasti; mentre il 16 novembre i primi piatti di mare e di terra. Invece il 23 il protagonista del menù sarà il pesce. Il 30 novembre la serata sarà dedicata al meglio della grande tradizione casearia e norcina con un menù intero di salumi e formaggi. Il 7 dicembre sarà la volta di un prodotto d’eccellenza con il menù tutto dedicato al tartufo. Il 14 si va oltralpe con gli champagne abbinati ai piatti che vanno dall’antipasto al secondo. Infine il 21 ci sarà la serata riepilogativa costruita attentamente con i piatti ed i vini che sono stati più apprezzati nelle degustazioni precedenti. Poi in ogni chiusura di cena i grandi Chianti, Pinot nero, Aglianico del Vulture, Soave, Pallagrello e tanti altri, cederanno il posto, agli infiniti e ottimi infusi e rosoli artigianali preparati dal capostipite Guglielmo Terminiello che partono dal classico limoncello per finire con il basilico, passando per la carruba, la mela, il latte o il fragolino e accompagneranno gli invitanti dolci del bravo pasticcere  Giovanni Aprea.