Nasce Natavota Red: la birra rossa dedicata a San Gennaro

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A cura di Nunzio Conte Alias nunzinho il cuoco folle

Kbirr è un birrificio 100% napoletano, che produce birre con metodo artigianale, non filtrate e non pastorizzate. L’idea ed il progetto sono di Fabio Ditto, napoletano, conoscitore dell’universo birra, nonché general manager di Loco for Drink, azienda fondata nel 1999, leader in Campania nel settore della birra di alta qualità. Il nome del birrificio è un gioco di parole ed è un omaggio alla cultura napoletana, tant’è vero che deriva dall’esclamazione di gioia «Ua, ch’ birr!», che in italiano vuol dire «Caspita, che birra!». Le tre tipologie hanno nomi che evocano espressioni napoletane – Natavot, Jattura, Paliat – e riportano in etichetta immagini stilizzate di graphic-design che riprendono alcuni classici dell’iconografia partenopea. La location per la presentazione delle birre non è mai casuale: infatti le birre vengono sempre presentate in ambienti che rispecchiano a pieno l’arte, soprattutto quella napoletana. Ed è proprio il patron Fabio Ditto a spiegare: KBirr vuol essere una birra emozionale che dimostra come il territorio campano sia vocato alla produzione della birra e non abbia nulla da invidiare ai paesi Europei. È una birra moderna, contemporanea ma anche il prodotto della terra campana. Una birra semplice, diretta, festosa nel linguaggio”  Intanto il giorno 12 dicembre 2018, alle ore 18:00, al Museum Shop Napoli, in Largo corpo di Napoli 3, in un palazzo del 400’ (costruito al tempo degli Aragonesi), è stata presentata, in collaborazione con “Le voci di dentro” di Alessandro Flaminio, il nuovo prodotto firmato KBirr: la Natavota Red, versione rossa della Natavota bionda. È una Strong Ale, prodotta con metodo artigianale, non filtrata e non pastorizzata. Un prodotto di facile bevuta, una birra semplice e corposa. La sagoma stilizzata sull’etichetta della birra è una dedica al Santo patrono della città di Napoli, ossia San Gennaro. Il suo nome evoca l’espressione tipica napoletana natavota “un’altra volta” e che si riferisce al miracolo del Santo patrono che si attende e si ripete ogni anno. Dal colore ramato intenso con schiuma fine ed abbondante. Al naso ha un avvolgente bouquet di toni speziati e fruttati. Il corpo è pieno e la bevuta è dominata dalla dolcezza del malto che la rende facilmente godibile malgrado il suo alto tenore alcolico. L’esperienza è tuttavia complessa e si conclude con un retrogusto armonioso in cui il luppolo è appena percettibile. Si amplia così la gamma di etichette Kbirr con la Natavota Red che si aggiunge alla Lager Natavotala Scotch ale Jattural’Imperial Stout Paliat e la American Pale Ale #Cuoredinapoli.  #drinkneapolitan è il progetto Kbirr di Fabio Ditto che porta in bottiglia il gusto della buona birra artigianale e lo spirito partenopeo più verace e scaramantico, è risultato di ricerche e sperimentazioni che danno vita ad una birra moderna e ben equilibrata. Nunzio Conte

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