KBirr e la Casa dei Cristallini per il sociale a Napoli

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A cura di Nunzio Conte Alias “nunzinho il cuoco folle”

Giovedì scorso, presso lo Spazio Nea, in Via Costantinopoli 53 (Napoli), è stata presentata la birra Natavota Lager limited edition, birra Lager prodotta dal micro birrificio 100% partenopeo KBirr. Con una gradazione 5.2% di volume alcolico e   dal colore chiaro opalescente, ha un profumo leggermente fruttato. Si presenta come una birra molto beverina, fresca e dissetante, al palato risulta rotonda con finale leggermente luppolato. Per l’edizione limitata della Natavota Lager sono state selezionate nove etichette realizzate dai ragazzi della Casa dei Cristallini del quartiere Sanità, un progetto che combina arte e impegno sociale e che vede al centro la creatività di bambini e ragazzi da 6 ai 15 anni. In collaborazione con Lucia Schettino (incaricata di gestire il laboratorio artistico di Casa dei Cristallini), sono state selezionate le nove etichette tra i vari disegni, tutti con San Gennaro come tema principale, realizzati con una tecnica di disegno piuttosto originale: una fusione tra collage (i bambini hanno ritagliato immagini dai giornali) e disegno libero con colori acrilici. Per l’occasione sono stati esposti tutti i bozzetti originali del lavoro negli spazi della galleria Spazio Nea.

La Casa dei Cristallini nasce, nel dicembre del 2002, dall’idea di un gruppo di circa venti volontari, grazie anche all’impegno ed alla collaborazione del parroco del Rione Sanità Don Antonio Loffredo, che per circa due anni ha cercato ed infine trovato il modo di mettere a disposizione di volontari, laici, una struttura posta nel cuore di uno dei rioni più problematici ma allo stesso tempo affascinanti e pieni di vita della città di Napoli, quello della Sanità. Il progetto si pone come obiettivo quello di dare, tra tante difficoltà, uno stimolo nella voglia di dare ad un gruppo di bambini di età compresa tra i cinque ed i dieci anni  un posto, un ritrovo, alternativo alla strada, dove poter giocare, conoscersi, ma allo stesso tempo studiare e capire che esiste qualcuno disposto ad ascoltare ed a tendere una mano. La Casa è un punto di riferimento per i bambini e le mamme del quartiere. È un luogo dove si studia, si gioca, si cresce e ci si confronta. Ma c’è di più, perché qui i bambini non trovano un semplice doposcuola, ma operatori formati che insegnano loro a studiare in autonomia, con metodo, in modo da farlo anche al di fuori della Casa. Ogni giorno della settimana è dedicato a laboratori diversi:

– Lunedì: laboratori musicali, per combattere le tensioni dei ragazzi e gli episodi di violenza

– Martedì: laboratori artistici per immaginare un futuro diverso e scoprire il patrimonio culturale del territorio

– Mercoledì: si mangia! Magnà è un laboratorio che insegna ai bambini una corretta alimentazione

– Giovedì: si impara a diventare sempre più autonomi grazie alle lezioni di inglese

– Venerdì: il laboratorio più amato, che è anche scoperta della tradizione del quartiere dove è nato Totò. I bambini si avvicinano al teatro. Nunzio Conte

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