Il 20 a Castellabate il Premio Pio Alferno con la direzione artistica di Vittorio Sgarbi

Pubblicità

Sarà assegnato a personalità nazionali e internazionali che si sono particolarmente distinte “per il loro impegno a favore dell’arte, della cultura, dell’ambiente, dell’imprenditoria e del sociale” il premio Pio Alferano 2019: la cerimonia di consegna dei riconoscimenti – direttore artistico Vittorio Sgarbi – è in programma questa sera alle 21 nel Castello dell’Abate di Castellabate (Salerno), nel cuore del Cilento.  Il premio, assegnato da otto anni, andrà a Robert Morse Edsel, scrittore americano Robert Morse Edsel, fondatore della “Monuments Men Foundation for the Preservation of Art” per ricordare coloro che durante la Seconda Guerra Mondiale si distinsero per aver salvato buona parte del patrimonio artistico europeo trafugato dai nazisti. E ancora, tra i vincitori, Francesco Micheli, imprenditore e musicologo, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala, Michele Placido, attore, regista e sceneggiatore cinematografico, teatrale e televisivo, Stefano Bucci, giornalista de “La Lettura”, supplemento culturale del “Corriere della Sera”, Gabriele Lavia, attore, sceneggiatore, regista cinematografico, teatrale e d’opera; Andrée Ruth Shammah, regista teatrale e imprenditrice. Nell’elenco dei vincitori Michele Petruzzelli, padre Abate dell’Abbazia della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni (Salerno), Pasquale Muggeo, generale dei Carabinieri, già comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, Nicola Rizzo, imprenditore cilentano del settore alberghiero. Inoltre, su proposta del Comune di Castellabate, il premio sarà assegnato ad Antonio Laudati, magistrato della Direzione nazionale Antimafia ed antiterrorismo. La serata, condotta dalla giornalista televisiva Greta Mauro, vedrà, oltre ai premiati, la presenza di ospiti di del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria. Il Premio 2019 è rappresentato simbolicamente da una scultura in ceramica dello scultore Livio Scarpella ispirata ad Euterpe, musa della musica. Il Premio Pio Alferano, organizzato dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, presieduta da Santino Carta, è realizzato con il sostegno della Regione Campania attraverso la SCABEC, Società campana beni culturali e del Comune di Castellabate. Tre mostre curate da Vittorio Sgarbi saranno inaugurate dopo la consegna del premio Pio Alferano 2019 in programma domani sera a Castellabate (Salerno). Tra Sacro e Profano propone un’antologica di opere del pittore cilentano Paolo De Matteis, esponente dell’arte italiana tra Seicento e Settecento, allievo di Luca Giordano, le cui opere vennero richieste da papi e da re. Artisti di Sardegna nella collezione De Montis è una selezione dalla principale raccolta di arte sarda del ‘900 proveniente dalla collezione del professor Stefano De Montis, che si distingue per ricchezza e varietà di dipinti, sculture, tessuti, argenti. Una cosa bella è una gioia per tutti è una personale di Roberto Ferri, artista contemporaneo di grande capacità tecnica che trae ispirazione dalla pittura italiana antica partendo da Caravaggio, ma che considera anche i successivi maestri del Barocco, del Romanticismo e del Simbolismo. Inoltre, da quest’anno il Premio Pio Alferano si arricchisce di un’altra serata dedicata alla presentazione di un libro d’arte. Domenica 21 luglio alle ore 21, nella piazza di San Marco di Castellabate, Vittorio Sgarbi insieme all’autore, il giornalista Carlo Vulpio, presenta Il genio infelice, il romanzo della vita del pittore Ligabue