Il gusto dell’autunno ad Ischia raccontato dallo chef bistellato Nino Di Costanzo

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Proprio quando si sta per abbassare il sipario sul clamore e la confusione turistica e l’isola inizia a respirare tornando alla sua dimensione naturale, la nuova stagione regala profumi, colori e sapori che invogliano a riavvolgere il nastro e ripartire d’accapo. Invitano ad una altro periodo di vacanze sotto il sole autunnale che rende tiepide e dolci le belle giornate sull’isola di Ischia. Anche sotto il profilo strettamente gastronomico. Perché qui l’arrivo dell’autunno, al pari dell’entroterra campano, riserva tante piacevoli e golose sorprese. A raccontarlo è un testimone d’eccezione, un ischitano doc che ha contribuito e contribuisce, con le sue due stelle Michelin ed i quattro cappelli dell’Espresso, ad alimentare la fama di un’isola già di per se apprezzata nel mondo intero. E’ proprio Nino Di Costanzo chef e patron del ristorante pluridecorato “Danì Maison” di via Montetignuso ad Ischia ad esaltare l’autunno sulla sua isola. Prima di mettere mano ai fornelli il giovane e talentuoso chef mette mano ai ricordi e spiega come il Monte Epomeo con i suoi circa 800metri ed i colli che lo circondano formino l’habitat ideale per i castagni e l’altra vegetazione tipica del bosco. Ed è proprio sotto i castagni che in questo periodo si raccolgono funghi porcini, pioppini, finferli e, con grande sorpresa dello chef Di Costanzo, addirittura ovuli. Prodotti del sottobosco che insieme alle castagne ed all’immancabile coniglio di fossa presente tutto l’anno caratterizzano anche sotto i riflessi del mare blu la cucina stagionale sia nelle case che nei ristoranti, racconta convinto Di Costanzo. Inoltre, continua lo chef, troviamo tutti gli ortaggi e le verdure tipiche dell’autunno negli orti collinari che affacciano sul mare e che contribuiscono con la loro freschezza ad arricchire la cucina di questo periodo ad iniziare dall’intramontabile e salutare zucca che si presta a tantissime preparazioni che vanno dall’antipasto al dolce. Poi c’è tutto quello che arriva dal mare, sottolinea Di Costanzo, che anche in questo periodo continua ad essere particolarmente generoso. Il passaggio di alcune specie e la presenza del pesce azzurro condizionano i piatti di mare che in un trionfo di profumi e sapori si contaminano con quelli dell’orto e del sottobosco. Uno dei pesci preferiti in questo periodo da Di Costanzo è la Lampuca. Un pesce che si presta a più preparazioni e che nelle mani dello chef  diventa una vera miniera inesauribile di sapori, tanto che lo chef Di Costanzo usa addirittura gli scarti della Lampuca per preparare un gustoso ripieno per i tortelli che poi condisce con una salsa di funghi porcini. Un altro piatto tutto dedicato all’autunno sul mare di Ischia è il filetto di Lampuca cotto al vapore, una cottura veloce di due minuti spiega lo chef, servita con salsa di funghi porcini e ovuli crudi. Questi piatti sono la nitida fotografia di una stagione, di un territorio  e di uno chef che sa mettere insieme la grande tecnica professionale con il rispetto per la tradizione e sa stupire con piatti come il Risotto con latte e formaggio di bufala con sopra un intingolo di coniglio, castagne e porcini o l’Uovo con spuma di patate e tre consistenze di funghi: trifolati, a polvere ed a carpaccio.