Tutto il gusto dell’inverno sorrentino Al ristorante Lo Schizzariello i piatti dello chef Antonio Donnarumma raccontano della terra delle Sirene

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Nella foto con lo chef Antonio Donnarumma il maitre Antonino Strummiello, Alessandro Cioffi ed i patron dello Schizzariello Giovanni Aversa e Giuseppe Coppola.

E’ proprio quando cala il sipario sul lunghissimo periodo che vede, dalla primavera a dopo le festività del Natale, Sorrento alle prese con milioni di presenze turistiche, che la città diventa più godibile per i residenti. Traffico e strade affollate cedono il passo ad una realtà che d’incanto diventa a dimensione d’uomo. La città prende fiato e riposa rispetto agli impegni che l’attendono già dalla fine di febbraio. Quindi è proprio in questi giorni che Sorrento, complice anche il bel tempo, diventa più godibile a tutto tondo. Anche a tavola. Bar e trattorie improvvisate per i turisti mordi e fuggi sono chiusi e restano aperti solo alcuni locali storici che, sia nella confusione turistica che nei momenti di relativa quiete, riescono sempre ad offrire una cucina costruita attorno a prodotti freschi e possibilmente del territorio. Tra questi pochi ristoranti, che si contano sulle dita delle mani, spicca sicuramente una novità dell’ultimo anno che in pochi mesi si è imposto all’attenzione di buongustai italiani e stranieri. Lo Schizzariello, che deve il nome al vicoletto del centro storico dove sorge un’antica fontana, è proprio uno di quei locali che si fanno gustare anche d’inverno. Anzi in questo periodo riescono a dare il meglio di se a cominciare dalle proposte dello chef che ha più tempo per dare spazio alla fantasia. Ed ecco che il pescato di stagione nelle mani dello chef Antonio Donnarumma si trasforma in accattivanti antipasti, primi e secondi piatti che raccontano della bella evoluzione della cucina sorrentina. Il polpo verace passa dalla classica insalata al tortino di Polpo e patate fino al Polpo scottato su pomodorini gialli. Mentre gli altri antipasti coinvolgono i calamari locali che spesso finiscono imbottiti ed i gamberi che fanno bella mostra in antipasti misti o in particolari aperitivi a base di Spritz. Ma, negli antipasti, tra parmigiane di pesce azzurro o di melanzane, ci sono anche le polpette di baccalà o la montanara fritta con muosse i baccalà. Anche i primi raccontano di questa stagione e della mano leggera dello chef che sa prendere per la gola senza esagerazioni o inutili fronzoli. Allora il gusto dell’inverno sorrentino si rivela in piatti come le Linguine con calamaretti freschi e pomodorini del piennolo, con i Paccheri con cannolicchi, pistacchio e riccio o con gli Spaghettoni con i maruzzielli (lumache di mare) e briciole di pane aromatizzato. Ovviamente ci sono i risotti ed i primi di terra come i Ravioli ripieni di ricotta al sugo di porcini. I secondi seguono l’impostazione dello chef e partono dai filetti di pescato fresco che vengono proposti all’acqua pazza, al sale, gratinati su julienne di verdure  o in crosta di patate. Alla bontà dei piatti ed alla bravura dello chef si aggiunge l’esperienza di Giovanni Aversa, patron del locale insieme al cugino Giuseppe Coppola, che ha le idee chiare su come si fa la spesa e come si imposta il menù e la carta dei vini. Insomma una bella realtà che apre l’appetito tutto l’anno. E che  d’inverno trova il tempo per accattivare anche con le serate organizzate dal maitre Antonino Strummiello che propone pietanze della tradizione che vanno dalla Genovese alla Pasta e patate per finire con Trippa e Baccalà.

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