Il Caccioppoli si ridipinge da solo: i liceali imbiancano le mura delle aule

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Rinfrescata alle mura delle classi del liceo “Renato Caccioppoli” di Scafati. Un sabato mattina di “work in progress” quello del 22 febbraio. Studenti, collaboratori scolastici e docenti hanno deciso di armarsi di pazienza e di donare un nuovo colore alle pareti di ventitré classi dell’istituto. Con la previa approvazione del preside Domenico D’Alessandro ed il placet morale del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, la dottoressa Annamaria Annunziata, circa la metà degli studenti supervisionati dai professori hanno impugnato pennellesse e trasportato secchi carichi di pittura per regalare un nuovo volto ai luoghi nei quali trascorrono la loro quotidianità.

L’iniziativa è figlia di uno dei rappresentanti di istituto, il giovane Riccardo Marafioti, che lo ha presentato, per la prima volta durante la sua campagna elettorale all’interno dell’istituto. “L’idea di imbiancare le pareti della aule risale alla mia campagna elettorale come rappresentante d’istituto. Avevo già immaginato che nell’anno in corso si sarebbero mosse le prime ventitré classi, nel prossimo la parte restante”, ha spiegato il portavoce degli studenti,”Nella giornata di venerdì 21 febbraio io ed altri due rappresentanti d’istituto, Luca Corradi e Mario Cicalese, siamo rimasti sino alle ore 17 a scuola. Abbiamo spostato sedie, banchi, cattedre per avvantaggiare il lavoro dei ragazzi il giorno successivo”, ha spiegato Marafioti.

Tanta forza di volontà, coesione e una forte mano anche da parte del personale scolastico: “Collaboratori scolastici e tecnici hanno sostenuto tantissimo gli studenti e li hanno supportati materialmente, logisticamente e moralmente”, ha sottolineato la dottoressa Annunziata, “C’è stata sinergia perfetta”. L’attività didattica è stata inserita nel PTOF (Piano dell’offerta formativa), risultando come un’attività curriculare interna finalizzata all’accrescimento pedagogico ed educativo dei giovani liceali. “Ciò ha reso possibile la supervisione di un docente per ogni gruppo classe. I ragazzi hanno lavorato in autonomia ma allo stesso tempo in piena sicurezza”, ha concluso il rappresentante degli studenti, Marafioti.