
È venuta a mancare Amalia Dema, figura centrale del mondo educativo e dell’associazionismo stabiese. È difficile trovare parole che rendano giustizia a una vita vissuta con impegno, passione e coerenza, sempre a servizio degli altri. Docente attenta e generosa, ha dedicato il suo impegno alla formazione delle giovani generazioni, trasmettendo non solo conoscenze, ma soprattutto un modo di abitare il mondo: con spirito critico, senso di responsabilità e attenzione verso chi è più fragile. L’educazione per lei non è mai stata solo un mestiere, ma una missione civica, profondamente ispirata da valori cristiani vissuti in modo autentico. Da Presidente della CPS – Comunità Promozione e Sviluppo – ha saputo rinnovare con intelligenza e fedeltà il mandato ricevuto da don Gennaro Somma, accompagnando centinaia di giovani nel loro percorso di volontariato in Italia e all’estero. Per molti di loro è stata un riferimento saldo, una guida capace di ascoltare, proporre e costruire insieme. Ha saputo essere ponte tra generazioni, favorendo il dialogo tra esperienza e innovazione, sempre con uno sguardo aperto e fiducioso. Nel mondo del terzo settore e della cooperazione internazionale, a Castellammare e non solo, Amalia era una voce riconosciuta e rispettata: per l’autorevolezza, la competenza e la coerenza con cui affrontava ogni sfida, ma anche per quella mitezza che le permetteva di tenere insieme persone e visioni diverse. Ha saputo coniugare idealismo e concretezza, passione e metodo. Il suo lascito è fatto di relazioni, pensiero critico, impegno sociale. Chi l’ha conosciuta continuerà a portarne avanti i valori con la postura che lei ha sempre scelto: quello del servizio, della cura, della fraternità.