
protagonisti Donatella Finocchiaro, Marco D’Amore, Vanessa Scalera, Giovanni Esposito, Peppino Di Capri, Giorgia Farina, Pippo Mezzapesa e tanti altri Eventi speciali dedicati a Bud Spencer con serata a tema western e ai “Ghostbuster” con l’esposizione dell’iconica auto
Opere prime, film premiati e voci autoriali capaci di rimettere in discussione i confini del racconto. Dopo aver coinvolto oltre 20 mila spettatori lo scorso anno, torna il Capua Film Fest, con una quarta edizione che si terrà dal 14 al 27 luglio nei Giardini dello Sperone (Via Pomerio, Capua – CE), promossa dal teatro Ricciardi, ideata da Gianmaria Modugno e diretta da Francesco Massarelli In occasione delle proiezioni, tutte ad ingresso gratuito, spazio al confronto: registi e attori porteranno a Capua le loro storie, ma anche la visione da cui sono nate. Un dialogo diretto con chi il cinema lo fa, ma soprattutto lo vive, giorno dopo giorno. Ma non solo. In programma anche una selezione notturna che guarda ai maestri del cinema d’autore internazionale: dalle allucinazioni corporee di Cronenberg al noir minimalista di Kitano, fino al linguaggio di Spielberg.
Ad aprire la rassegna sarà Giovanni Esposito, che alle 21 di lunedì 14 luglio presenterà “Nero”, affiancato dalla protagonista Susy Del Giudice. Il film, ambientato in una Napoli ai margini, racconta la vita di un piccolo criminale che si prende cura della sorella disabile e scopre di possedere, senza capirne il perché, il potere di guarire le persone. Alle 20.30 del 15 luglio, Marco D’Amore presenta “Criature”, esordio di Cécile Allegra ispirato alla storia vera di Giovanni Savino, educatore e fondatore della Cooperativa Il Tappeto di Iqbal. Alle 23.00 è il turno di “Mangia!”, firmato da Anna Piscopo: una commedia grottesca ambientata in una Catania deformata, tra bulimia, solitudine e madri invadenti. Giorgia Farina arriva a Capua il 16 luglio alle ore 21 con “Ho visto un re”, ambientato nel 1936. La storia di un bambino che osserva l’arrivo in casa del podestà fascista di un principe africano prigioniero. Un apologo amaro sul potere, sul possesso e sulla crudeltà filtrata dallo sguardo dell’infanzia. Yuri Tuci è il protagonista della serata del 17 luglio: alle 20.30 presenta “La vita da grandi”, debutto alla regia di Greta Scarano ispirato alla vera storia dei fratelli Tercon. Il film esplora il legame tra una giovane donna e il fratello autistico, tra responsabilità e libertà. A seguire, alle 23.00, la Notte Cult propone “Sonatine” di Takeshi Kitano. La serata del 18 si apre in musica: alle 20 si esibisce la Teatro Ricciardi Heart & Soul Orchestra diretta dal maestro Domenico Rocco. Poi, alle 21.15, Marianna
Fontana presenta “Luce”, diretto da Silvia Luzi e Luca Bellino, storia silenziosa e tesa tra una figlia e un padre detenuto. Alle 23.30, ancora Kitano con “Broken Rage”. Venerdì 19 si alza la polvere del West. Giuseppe Pedersoli presenta “Lo chiamavano Trinità”, omaggio popolare e affettuoso al cinema di Bud Spencer e Terence Hill. La proiezione-evento, organizzata in collaborazione con Camposecco Western e Spaghetti Western di Pietrastornina, celebra un titolo che ha riscritto la grammatica del western all’italiana, coniugando azione, comicità e un linguaggio cinematografico diventato iconico. La serata sarà arricchita da un’esperienza immersiva unica: i Giardini dello Sperone verranno trasformati in un autentico villaggio western con figuranti in costume, sparatorie, risse da saloon e scenografie d’epoca che accompagneranno il pubblico in un viaggio nel cuore del Far West all’italiana.
Pippo Mezzapesa presenta i primi due episodi di “Avetrana – Qui non è Hollywood”, serie ispirata all’omonimo podcast e centrata sul caso Scazzi, il 20 luglio alle 21. Una narrazione spogliata di sensazionalismo, che riporta l’attenzione sulla complessità dei fatti.
Francesco Costabile sarà a Capua il 21 luglio alle 21 per presentare “Familia”, tratto da una storia vera. Al centro, il rapporto interrotto tra un figlio e il padre violento che ritorna dopo dieci anni di assenza. Francesco Di Leva ha ricevuto per questo ruolo il David di Donatello come miglior attore non protagonista.
Paolo Licata firma “L’amore che ho” (22 luglio ore 21), film dedicato alla figura della cantastorie Rosa Balistreri: un’esistenza fatta di carcere, miseria, ribellione e musica, restituita con intensità e asciuttezza. Il regista presenterà il film insieme alla protagonista Donatella Finocchiaro.
Arrivano Paola Randi, Ludovica Nasti e Margherita Di Rauso il 23 luglio alle 21 per presentare “La storia del Frank e della Nina”. Tre adolescenti nella periferia milanese si ritagliano un mondo a parte, tra ribellione, affetto e sogni ad occhi aperti.
Il 24 luglio è la serata cult per eccellenza: alle 21 va in scena “Ghostbusters – Acchiappafantasmi” di Ivan Reitman. Per l’occasione, sarà esposta l’iconica Ecto-1, l’auto originale del film, e il pubblico sarà accolto da cosplayers in costume pronti a rievocare le atmosfere e i personaggi della saga. Alle 23.00, la Notte Cult prosegue con “Lo squalo” di Steven Spielberg. Venerdì 25 luglio, la scena è tutta per Peppino Di Capri. Alle 20.30, l’artista è a Capua per presentare “Champagne – Peppino Di Capri”, docufilm diretto da Cinzia TH Torrini, insieme a Francesco Del Gaudio e Maria Sole Limodio. Un viaggio musicale e sentimentale, tra palchi, hit, malinconie e riflessi di un’Italia che cambia. Alle 23 chiusura di giornata con “Videodrome” di David Cronenberg. Vanessa Scalera ospite d’eccezione il 26 luglio alle 21 per accompagnare la visione della seconda parte di “Avetrana – Qui non è Hollywood”, con la proiezione degli episodi 3 e 4. A concludere il festival sarà “Una figlia” di Ivano De Matteo, che il 27 luglio alle 21 verrà presentato insieme a Valentina Ferlan. Un film che mette al centro il rapporto tra padre e figlia, e le conseguenze di un gesto che travolge gli equilibri familiari. «Fare festival significa fare ricerca ed è per questo che possiamo definire il cartellone di quest’anno del Capua Film Fest un affascinante viaggio all’interno del cinema italiano con un perfetto mix tra opere che hanno avuto una buona vita in sala ed altre che hanno faticato ad arrivare al grande pubblico. Il fiore all’occhiello di questa edizione sarà però il ricco parterre di ospiti, tra registi, attori e sceneggiatori che accompagneranno i loro film. Un motivo di particolare soddisfazione arriva dall’essere riusciti a portare all’interno del nostro festival anche una grande serie tv, forse la migliore della stagione», così Francesco Massarelli. «Il Capua Film Fest è nato per riportare il cinema al centro della vita culturale della nostra città. Oggi, alla quarta edizione, possiamo dire di aver creato un luogo di incontro tra artisti, pubblico e storie che parlano al cuore. Capua torna a essere un punto di riferimento per chi ama il cinema e per chi lo fa, con passione e visione», dichiara Gianmaria Modugno, ideatore del festival e direttore del Teatro Ricciardi. Quest’anno cresce anche l’offerta food con una selezione di espositori d’eccellenza: Puok Burger Store, Pasticceria Natale, Caffè Giacomino, Fabio Cianò, Sushi Cafone, Mordimi, L’angolo del palato. Promotore del Capua Film Festival, il Teatro Ricciardi si è consolidato una realtà di riferimento per la cultura cinematografica nella provincia di Caserta. Con oltre 300 giornate di proiezione all’anno e una programmazione composta per il 99,9% da cinema d’essai, il Ricciardi si distingue come la prima sala in Italia specializzata in questo genere.