L’8 e 9 alla Diocesi di Acerra la 75° Giornata Nazionale del Ringraziamento

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Nei giorni otto e nove novembre la Diocesi e l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana organizzano ad Acerra due giorni di riflessione e preghiera sulla valorizzazione e la giusta distribuzione dei doni della terra, sul rispetto dell’ambiente e il sostegno ai lavoratori delle campagne. La Giornata del Ringraziamento della CEI – coordinata dall’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro in collaborazione con le Associazioni di ispirazione cristiana del mondo rurale: ACLI Terra, Coldiretti, Fai CISL, Feder. Agri-MCL, Terra Viva – promuove la seconda domenica novembre di ogni anno in una diversa Chiesa del territorio nazionale questa «occasione opportuna di riflessione ed evangelizzazione». Il vescovo di Acerra ha «desiderato» nella sua diocesi l’appuntamento convinto che «il lavoro della terra è il primo antidoto al deturpamento del nostro territorio», il cui riscatto «non può prescindere dalla difesa delle campagne e dal rilancio dell’economia agricola» dichiara il presule. La due giorni si aprirà sabato 8 novembre alle 10 nel Teatro Italia in via Francesco Castaldi con l’introduzione di don Bruno Bignami, direttore Ufficio Nazionale PSL- CEI, sul tema “Giubileo, rigenerazione della terra e speranza per l’umanità”, scelto dai vescovi per la Giornata in questo Anno Santo 2025. La professoressa Filomena Sacco, docente di Teologia Morale a Napoli, parlerà su “Giubileo della Terra nella Bibbia”, e il generale Giuseppe Vadalà, commissario Unico per la Bonifica della Terra dei Fuochi, interverrà su “Speranza e rigenerazione nelle Terre dei Fuochi”. Le “buone pratiche” introdurranno la Tavola Rotonda – moderata da Antonio Maria Mira – dei referenti delle Associazioni ACLI Terra, Coldiretti, Fai CISL, Feder. Agri-MCL, Terra Viva. Il pranzo alle 13.30 nel Seminario in Piazza Duomo, e la visita alla Locanda del Gigante in via Calabricito, precederanno la preghiera del Vespro alle 18 nella Chiesa di Maria del Suffragio in Piazza Castello, dove sabato e domenica ci sarà un Villaggio Agricolo con stands espositivi di prodotti locali e degustazioni tipiche. L’animazione di Dj Animation con la partecipazione dei Suoni Barricati e del sassofonista Mario Moro arricchiranno il pomeriggio di festa, in cui si potranno visitare il Museo della Civiltà Contadina e gli altri musei nel Castello dei Conti. Domenica 9 novembre alle 11 nella Cattedrale in Piazza Duomo la Messa presieduta dal vescovo Antonio Di Donna, in diretta su Rai 1, e la successiva benedizione dei mezzi agricoli in Piazzale Renella chiuderanno la due giorni di preghiera e riflessione, una vera e propria Festa della Terra.

La Giornata nasce nel 1951 per iniziativa della Coldiretti, quando i contadini intuiscono «durante il secondo dopoguerra» che «nell’agricoltura c’è il valore aggiunto della provvidenza di Dio» e «non resta che ringraziare il Signore» ha affermato don Bignami presentando l’appuntamento. Nel 1973 i vescovi italiani con il documento La Chiesa e il mondo rurale italiano assumono l’iniziativa per stimolare la riflessione nelle Chiese su evangelizzazione e mondo agricolo. Nel 2005 la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace aggiorna il documento del 1973 con la nota Frutto della terra e lavoro dell’uomo. Mondo rurale che cambia e Chiesa in Italia. Ogni anno il Papa ricorda la Giornata all’Angelus domenicale.