Boscoreale, una nuova sede Spi Cgil intitolata a Carmine Refuto

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Una sede del Sindacato Pensionati Italiani (Spi Cgil) dedicata a Carmine Refuto. La nuova sede è stata inaugurata ieri pomeriggio in via Matteotti, ed è già al servizio dei cittadini di Boscoreale. “Il Sindacato Pensionati Cgil sempre più vicino ai cittadini e ai loro bisogni”, questo si legge sul manifesto affisso fuori la sede di via Matteotti, colma di gente che, piena di entusiasmo e di speranza, ha onorato in questo modo il nome del cittadino esemplare di Boscoreale, nonché colui che ha retto per oltre 20 anni la Spi Cgil. Ha partecipato all’inaugurazione con i saluti del comune, il vicesindaco di Boscoreale Raffaele De Falco. Poi gli interventi di: Antonio De Luca (Segretario Lega Costa Vesuviana), Ada Luogo (Segretaria Lega Boscoreale), Walter Schiavella (Commissario Cgil Napoli), Antonella Pezzullo (Segretaria Generale Spi Cgil Campania Napoli). “Noi ci tenevamo moltissimo ad inaugurare una nuova sede più grande perché sappiamo quanto le persone che noi rappresentiamo in questo momento hanno bisogno di noi – dichiara la segretaria Antonella Pezzullo -. Ci sembrava giusto intitolarlo a chi in questo territorio ha costruito col cuore, oltre alla grande capacità sindacale, la storia dello Spi Cgil. Sappiamo bene di lavorare in un territorio colpito, non solo dalla crisi attuale, ma da antichi problemi, su cui la crisi attuale ha funzionato come diserbante. Le persone che noi rappresentiamo, cioè gli anziani, è vero che sono deboli in una società che vuole sempre giovani, ma non dimentichiamoci mai che sono anche l’ossatura della nostra comunità”. Carmine Refuto è diventato un cittadino da prendere come esempio a Boscoreale, non soltanto tra gli anziani. “E’ una delle sede più accoglienti, quella che abbiamo inaugurato oggi – dichiara, invece, Ada Luongo -.Siamo a disposizione dei cittadini, per qualsiasi problema. Cercheremo sempre di dare le giuste risposte. Carmine Refuto ha retto per 20 anni lo Spi Cgil, poi, purtroppo una malattia ce l’ha portato via. Era doveroso intitolare questa sede in sua memoria”.