I bucatini cacio e pepe con gamberoni in tempura che lo Schizzariello di Sorrento ha dedicato a Lucio Dalla

Pubblicità

Nella foto Giovanni Aversa e Giuseppe Coppola nella sala dello Shizzariello dedicata a Lucio Dalla.

Lucio Dalla ha sempre avuto, fino alla sua prematura scomparsa, un rapporto speciale con Sorrento ed i suoi abitanti. E non solo perché qui ha scritto uno dei suoi capolavori più belli e struggenti. Infatti, Caruso, il brano che cita “la vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento”, è stato scritto nella suite del Grand Hotel Excelsior Vittoria, dove aveva soggiornato negli ultimi giorni di vita il grande tenore Enrico Caruso. Ma già da prima il cantante bolognese era di casa nella città del Tasso, tanto che spesso ormeggiava la sua barca al largo della baia di Sorrento per poi scendere sulla terraferma e vivere la città e le sue mille sfaccettature. E tra i tanti ricordi che hanno quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo c’è quello di Giovanni Aversa che all’epoca era barman dell’Excelsior Vittoria. Aversa oggi dirige, con Giuseppe Coppola, il ristorante Lo Schizzariello del centro storico sorrentino, e ricorda che Lucio Dalla apprezzava i bucatini cacio e pepe, un classico della cucina romana proposto un pò in tutt’Italia. E quindi qui allo Schizzariello, che ha anche una sala dedicata a Dalla con tanto di murales, non poteva mancare un piatto in omaggio al cantante che ha legato la sua canzone più famosa alla città di Sorrento. Il classico piatto però è stato rivisitato dallo chef Stefano Fontana, arrivato da poco ai fornelli dello Schizzariello, che lo propone in chiave mediterranea con l’aggiunta di gamberoni in tempura. Gamberi rossi siciliani che aggiungono lo spirito marinaro ad un piatto che si presta a varie versioni. Ma lo spirito marinaro pervade tutta l’offerta dello Schizzariello che con lo chef Fontana continua un’impostazione di cucina che mette insieme prodotti del territorio e tradizione mediterranea. Per cui il menù inizia con antipasti che oltre all’ottimo fiore di zucca ripieno di ricotta o al tortino di parmigiana di melanzane spesso proposto con il fior di latte dei colli sorrentini, il flan di zucca e involtini di peperoni e zucchine, prevedono un particolare croccante di Polpo e patate con sale, pepe e rosmarino o l’invitante Crudo di mare dove campeggiano i ricci di mare locali. I primi vanno dai Bucatini cacio e pepe con gamberoni in tempura dedicati a Lucio Dalla fino agli Spaghettoni con ricci di mare passando per i Paccheri con rana pescatrice e ‘nduja calabrese, il rinomato salame piccante. Ma ci sono anche i risotti che variano con le stagioni ed i loro prodotti che vanno dagli asparagi ai funghi. Anche i secondi privilegiano il mare e le tante varietà di pesce che si trovano al mercato nella spesa giornaliera. Così i filetti da fare alla piastra, in padella o al forno variano ogni giorno. Mentre restano un punto fermo la Ricciola locale proposta scottata con julienne di verdurine o il San Pietro con capperi, olive e patate. Oltre naturalmente al classico fritto di paranza, di gamberi e calamari o il misto di mare alla brace.