Bonus Cultura. Vitiello: “Una preziosa opportunità per far raggiungere ai 18enni la maturità culturale”

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Michele Vitiello, Consigliere Nazionale Amesci con delega alla Cultura, commenta la probabile conferma da parte del Governo del bonus cultura per i 18enni.

Nelle prossime ore potrebbe arrivare il si del governo al provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio che riconosce ai ragazzi che compiranno 18 anni nel 2017 un bonus per l’acquisto di libri, per l’ingresso a spettacoli, mostre e concerti. La copertura dovrebbe aggirarsi intorno ai 270 milioni di euro, poco meno della scorsa legge di stabilità perché la platea interessata sarà inferiore al 2016.

“Se avessi avuto 500,00€ dallo Stato a diciotto anni probabilmente non li avrei spesi in cultura. Non ero maturo, non avevo la giusta sensibilità” afferma Michele Vitiello, Consigliere Nazionale Amesci con delega alla Cultura. “Ognuno raggiunge la ‘maturità culturale’ in periodi diversi della vita e, secondo me, molto dipende dall’accessibilità culturale, spesso negata ai giovani del nostro Paese. Il bonus rappresenta quindi una preziosa occasione per far scoprire ai 18enni, che ancora non lo abbiano fatto, la cultura”.

“La mia personale scoperta del mondo della cultura la ricollego al ricordo della prima volta in una libreria, al primo viaggio all’estero” racconta il giovane consigliere. “ma accedere a queste opportunità non è facile. Soprattutto in Italia. Basti pensare che in molti comuni non ci sono musei, cinema e teatri, non si organizzano mostre e concerti. In altri le infrastrutture e i collegamenti con i centri sono precari, e questo disincentiva i giovani nel contatto con la diversità, col confronto, con la bellezza del Mondo” sottolinea Vitiello.

“Le mie prime esperienze culturali sono state emozionanti, desiderate e vissute col contagocce, perché spesso non compatibili con le tasche di uno studente. Era assurdo fino a qualche anno fa, per i miei amici stranieri, che gli ingressi nei luoghi dell’arte fossero agevolati solo per gli anziani, mentre per i giovani il prezzo era pieno (salvo poche virtuose eccezioni)” racconta il Consigliere. “Da un po’ di tempo questa tendenza si sta invertendo, nell’ottica di un’europeizzazione della fruizione culturale. Così anche in Italia abbiamo finalmente ottenuto gli ingressi gratuiti e il cinema a prezzi calmierati in alcuni giorni del mese”.

“Certo, c’è anche da dire che i diciottenni nati negli anni ’90 come me sono molto diversi da quelli di oggi. Internet ha stravolto tutto generando una rivoluzione copernicana in termini di accesso alle informazioni. Questo bonus ai 18enni, che nelle prossime ore potrebbe essere confermato in Consiglio dei Ministri, offre l’opportunità ai giovani di sfruttare le informazioni che possano determinarne un ‘debutto’ nel mondo della cultura anticipato rispetto a quello della mia generazione che, molto spesso, aveva si la sensibilità, ma non le possibilità” conclude il Consigliere Nazionale Amesci.