I vini di Indovino: il sommelier recensisce l’unicità dei vitigni autoctoni della Costa D’Amalfi

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Costa D’Amalfi Rosso Riserva DOC, A’ Scippata, Giuseppe Apicella, 2012
Tramonti, dal latino terra intra montes, è il cuore verde della Costiera Amalfitana, incastonato tra i monti lattari, e noto sin dall’epoca romana per l’eccellenza dei prodotti agricoli. Sulle ripide terrazze strappate ai fianchi delle montagne si coltivano a piede franco varietà rigorosamente autoctone: Piedirosso, Bianca Tenera e Bianca Zita, Ginestra, Pepella e, soprattutto il Tintore di Tramonti.
Qui la famiglia Apicella da generazioni produce vini da 7 ha di vigne di proprietà, impiantante ai primi del ‘900, e dislocate come piccoli fazzoletti nelle frazioni di Campinola, Capitigliano, Pietro e Polvica.
Fino ai primi anni ’70  sono stati produttori di vino sfuso, poi Giuseppe decise di imbottigliare a proprio marchio il suo vino. La prima annata ad essere commercializzata è stata quella del ’77, con 3000 bottiglie di Tramonti Rosso che diedero il via all’Azienda Vinicola Giuseppe Apicella. Una realtà che quest’anno ha compiuto 40 anni, che si è evoluta ed ha mantenuto il passo coi tempi senza mai perdere la propria identità fortemente territoriale: con la stessa passione degli inizi, quella che Giuseppe ha saputo tramandare ai figli Fiorina e Prisco che oggi lo affiancano. Fiorina occupa un ruolo amministrativo mentre Prisco, laureato in Viticoltura ed Enologia all’Università di Torino, ha il duro compito di portare in bottiglia  l’unicità del territorio e delle varietà che da secoli vi si allevano!
Quest’oggi vi parlo della “A’ Scippata”, vino che prende il nome della vigna da cui viene prodotto, impiantata nel 1933. Dall’intenso e vivido colore rubino, sprigiona profumi di confettura di amarene, scorzette d’arancia candite al cioccolato, violette, caffè, cannella, ginepro, e pepe. Il sorso è pieno, caldo ed avvolgente, con la freschezza di supporto ad un’importante trama tannica ed un piacevole guizzo salino a completare la bevuta che appaga con lunghi e coerenti richiami soprattutto fruttati. Un rosso da bere a 16°C in abbinamento al “Ragù della domenica”.
RUBRICA A CURA DI ANTONIO INDOVINO , Sommelier dello Yacht Club di Marina di Stabia, Degustatore Ufficiale e Responsabile del GDS AIS Penisola Sorrentina