I Vini di Indovino: il sommelier recensisce Vigna del Vulcano: il Lacryma Christi che sfida il tempo

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Lacryma Christi del Vesuvio DOC, Vigna del Vulcano, Villa Dora, 2007
Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, in un contesto unico per la morfologia del suolo: ricco di ceneri, lapilli e pietre laviche . Qui, nel 1997, Vincenzo Ambrosio decise dedicare maggiore attenzione alle sue vigne, con l’intento di produrre vini qualitativamente superiori. Così, con l’enologo Roberto Cipresso, diede il via ad un cambio radicale in vigna ed in cantina. La conversione è stata lenta e graduale, con 3 anni di attente potature per convertire le pergole vesuviane a spalliera, ed indirizzare la conduzione della vigna al regime biologico. In cantina nulla è stato lasciato al caso, dalle attrezzature alle tecniche di vinificazione, ed ai lunghi affinamenti delle etichette di punta: vendute mai prima di due anni dalla vendemmia! Un’attesa lunga e pienda di sacrifici per raccogliere i primi frutti, nonchè un grande sforzo di marketing e comunicazione per dimostrare le potenzialità dei vini del Vesuvio, e la loro grande longevità. Oggi l’Azienda Villa Dora è condotta da tutta la famiglia Ambrosio, con papà Vincenzo sempre in prima linea ed affiancato dai figli Antonio, Giovanna e Francesca: coadiuvati dall’enologo Fabio Mecca e dall’agronomo Lorenzo Ciampaglia. Quest’oggi vi parlo del loro bianco più ambizioso, il Vigna del Vulcano, e non dell’ultima annata commercializzata, ma della 2007, proprio a voler sottolineare il potenziale evolutivo dei vini vesuviani. A 10 anni pieni dalla vendemmia si presenta in splendida forma nel calice, tinto di un oro vivido e carico. Di grande impatto al naso, regala profumi di pesca sciroppata, anice stellato, mandorla dolce e macchia mediterranea, su uno sfondo affumicato e sulfureo. Il sorso è morbido ed avvolgente, equilibrato da una buona dose di freschezza ed una sferzata sapida, con una lunga chiusura dai toni fumè e di erbe aromatiche. Un bianco da apprezzare al pieno in un calice piuttosto ampio, servito tra i 10 ed i 12°C, abbinandolo magari ad un piatto di Spaghetti con Cozze e Patate affumicate.