“Io Margherita”: il contest di KBirr per innovare la Pizza napoletana

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il sindaco di Napoli De Magistris alla kermesse del KBirr

Tra il 20 ed il 22 maggio 2019, presso la Mostra d’Oltremare, si è tenuta la 4° edizione di Tutto Pizza (Salone internazionale della Pizza), un evento atto a valorizzare non solo la pizza napoletana in sé, ma anche tutti i vari prodotti (rigorosamente del territorio campano) usati per preparare una delle prelibatezze più conosciute e consumate in Italia e nel mondo. Girando per i vari stand si possono trovare: pizzerie famose; micro birrifici della Campania (tra cui spicca KBirr); caseifici; pasticcerie; produttori di farine; etc. Mercoledì 22 maggio 2019, tra le 10 e le 13. Durante l’ultimo giorno dell’evento Tutto Pizza, si è tenuto “Io Margherita” – Premio Autoritratto di un Pizzaiolo 2019, un contest organizzato dal Micro birrificio 100% partenopeo KBirr (questa sarà la prima edizione), con lo scopo di innovare la Pizza Margherita, senza però tradire la semplicità e l’essenza della ricetta originale. Con questo contest l’impasto si trasforma in una tela, i pizzaioli in artisti, la Margherita in un autoritratto capace di sintetizzare l’anima del maestro che l’ha preparata. A fare la differenza per un prodotto innovativo non bastano solo gli ingredienti selezionati, ma sono necessari anche un guizzo di creatività ed il nome attribuito da ogni pizzaiolo alla propria pizza. I partecipanti al contest sono dieci giovani pizzaioli UNDER 35: Isabella De Cham; Giuseppe De Luca; Gennaro Garofalo; Valentino Libro; Ciro Manfredi; Antonio Rusciano; Carlo Sammarco; Ciro Spinelli; Ciro Tutino e Riccardo Velluso. A giudicare le varie pizze proposte, c’è stata una giuria composta da quattro esperti ed appassionati di gastronomia: il maestro pizzaiolo sorrentino Antonino Esposito, la giornalista Santa di Salvo de Il Mattino, lo chef 1 Stella Michelin Gianluca D’Agostino del ristorante Veritas e l’attore

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Patrizio Rispo. I giudici hanno assaggiato le varie pizze attraverso un “Blind Test”: in pratica non sono mai stati al corrente su chi stesse realizzando le pizze al momento. Durante il contest, c’è stata la visita del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che si è complimentato con i ragazzi per la loro creatività. Ogni autoritratto della Margherita è stato valutato secondo quattro parametri: un esame visivo, per valutare la presentazione estetica del piatto; un esame gustativo, per esaminare la qualità dell’impasto e l’equilibrio di ingredienti impiegati; la creatività e la capacità di innovare un classico della tradizione partenopea; ed infine la riconoscibilità, che ha permesso ai giurati di cogliere la somiglianza tra la pizza e il carattere del pizzaiolo che l’ha realizzata. A ciascun parametro è stato assegnato poi un punteggio da 1 a 5, per cui la somma dei vari parametri è servita a decretare il vincitore del contest (Ciro Tutino), che riceverà una fornitura di Birra KBirr per il valore commerciale di 1000 euro.