“Dante Napoletano”: Nazairo Bruno presenta a Torre Annunziata la Divina Commedia in napoletano

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Arriva la Divina Commedia in napoletano. No, non è uno scherzo. Ci ha pensato il noto scrittore campano Nazairo Bruno, con la sua nuova opera “Dante Napoletano”, (Edizione critica Véronique Autheman Traduzione a cura di Massimiliano Verde Editions La Main Qui Passe 2016) in cui sono trattati nove canti dell’ inferno, del purgatorio e del paradiso. Tutti, però con una particolarità: sono scritti in dialetto napoletano. La prossima presentazione dell’opera si terrà il 16 marzo nella biblioteca comunale Cesaro di Torre Annunziata. A questa presentazione ne seguirà subito un’ altra il 23 marzo nella stessa città oplontina, in Villa Rota. A presentare l’ opera in entrambe le date sarà la dott.ssa Anna Cioffi. Un modo ricco di ilarità per raccontare l’ immensa ed indiscussa opera di Dante Alighieri. Ilarità che, in questo caso, non è assolutamente da intendere con superficialità. Anzi, lo scrittore attraverso questo gioco fantastico di parole ha riprodotto lo stesso scenario e lo stesso contesto, facendolo in modo originale, utilizzando il dialetto diventato, lo scorso gennaio 2014, patrimonio dell’unesco (il secondo in Italia): il napoletano.