“I vini di Indovino” Il sommelier recensisce il Piedirosso flegreo

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Campi Flegrei Piedirosso DOP, Colle Rotondella, Cantine Astroni, 2014

La Famiglia Varchetta vanta una tradizione vinicola che dura da 4 generazioni. E’ dal 1892 che, grazie al capostipite Vincenzo Varchetta, si producono vini non solo per piacere ma anche con fini commerciali.
L’Azienda Vinicola “Cantine Astroni” nasce quindi nel 1999, forte dei trascorsi familiari e sulla spinta del desiderio di valorizzare la viticoltura nell’areale flegreo.
Ci troviamo nella Riserva Naturale Cratere degli Astroni, a circa 300 metri d’altitudine.
Un polmone verde attaccato al centro cittadino: è qui che ha sede l’azienda, una vera e propria “Cantina Metropolitana”, con una parte dei vigneti e, la restante, dislocata in altre zone del partenopeo.
Qui su suoli franco-sabbiosi e dalla matrice tufacea e limosa vengono allevati, su piede franco, gli autoctoni falanghina e piedirosso nei terrazzamenti strappati al dissesto grazie ad un attento e minuzioso lavoro di piantumazione di olivi che fungono da vero e proprio argine.
Il lavoro in vigna ed in cantina è un affare di famiglia, nel senso stretto della parola: Gerardo Vernazzano e Vincenzo Varchetta si occupano della conduzione enologica ed agronimica, partecipando attivamente in tutte le fasi di lavorazione.
Di seguito vi riporto le mie impressioni sul Colle Rotondella.
Anzitutto è un vino ottenuto da Piedirosso in purezza, allevato a spalliera con potatura a “guyot bolaterale” e rese di 70 q/ha.
La fermentaziona avviene esclusivamente in acciaio con una breve macerazione pellicolare, cui segue una sosta sulle fecce fini per circa 4-5 mesi.
Nel calice il vino si presenta con una vivace e consistente veste rubina dall’orlo che vira leggermente al granato.
Al naso emergono note di marasca, violette e geranio su un sottofondo terroso e di spezie scure.
Il sorso, di buona intensità e morbidezza, è dominato dalla trama fresco/sapida accompagnata da una piacevole astringenza e chiude con rimandi di frutta e spezie.
Ho avuto modo di apprezzare il Colle Rotondella in un calice di media grandezza, intorno ai 14/15°C.
Personalmente lo abbinerei ad una Pizza Rustica con Ricotta e Salame.
Rubrica a cura di: Antonio Indovino, Sommelier dello Yacht Club di Marina di Stabia, Responsabile del GDS AIS Penisola Sorrentina