La ‘Carmen’ di Enzo Moscato e Mario Martone alla Federico II

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Domani, mercoledì 20 aprile, all’Università Federico II fa tappa la ‘Carmen’ di Enzo Moscato e Mario Martone: all’incontro, curato dai docenti federiciani Giancarlo Alfano e Francesco De Cristofaro, oltre a Moscato e Martone, saranno presenti gli attori Iaia Forte e Roberto De Francesco e i docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli Matteo Palumbo, Giuseppe Merlino e Arturo De Vivo. “Napoli si pone come centro di un mondo latino fatto di nomadismi, dalla Spagna alla Francia e, via via trasmigrando, fino a Tunisi. La lingua e la musica sono al centro di tutto, il vortice che tutto attrae: l’amore, la passione, il tradimento, la libertà e la violenza, l’allegria e il dolore, il mistero” dichiara il regista Mario Martone, che ha seguito l’adattamento del testo scritto da Enzo Moscato “Quando ho pensato di dare vita con l’Orchestra di Piazza Vittorio a una Carmen napoletana, secondo i modelli del teatro musicale popolare che vanno da Viviani alla sceneggiata, ho proposto a Enzo Moscato di scriverne il testo, chiedendogli un copione in cui ci fossero dialoghi e personaggi ispirati alla tradizione, ma guardando alla novella di Mérimée oltre che all’opera di Bizet. Quel che mi ha sempre affascinato della novella è il fatto che la vicenda è rievocata: Mérimée immagina che Don José gliela racconti in prigione, la sera prima di morire impiccato” Una forte sinergia lavorativa tra Mario Martone e Enzo Moscato “Enzo ha colto al volo questa indicazione e ha scritto un testo che si muove su due piani” continua il regista “quello del racconto al presente e quello passato della azione rievocata. Ne è nato uno spettacolo in cui procedono di pari passo le parole di Mérimée e dei librettisti Meilhac e Halévy completamente reinventate da Moscato e la musica di Bizet trasfigurata da Mario Tronco con Leandro Piccioni e l’Orchestra di Piazza Vittorio”
L’incontro si terrà alle 16 nella Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, in Largo San Marcellino a Napoli.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
foto carmen