Il Santuario di Pompei “sfratta” l’arte contemporanea da piazza Bartolo Longo. Il vicequestore di Pompei, Antonio Lamanna, scrive al sindaco Uliano. L’oggetto della lettera è proprio l’opera d’arte “Hermanos” dello scultore Igor Mitoraj, situata in piazza Bartolo Longo, ai piedi del Santuario, lo scorso 22 marzo, e diventata in pochi giorni una forte attrazione per i turisti. Ora, però, è da rimuovere per motivi di ordine pubblico. Non è il primo tentativo per strappare l’opera dal centro cittadino. Infatti, la prima segnalazione è partita proprio dagli uffici del Santuario che, a nome dell’arcivescovo Monsignor Tommaso Caputo, ha chiesto l’immediata rimozione dell’opera già all’indomani del suo insediamento in piazza Bartolo Longo. Richiesta rigettata senza remore dall’amministrazione comunale. Interviene così la polizia di stato che ha chiesto al sindaco Uliano di valutare, qualora lo ritenesse opportuno, di allocare la scultura altrove per motivi di ordine pubblico. Il primo cittadino non ha esitato ad accogliere la proposta avanzata dal Vicequestore Antonio Lamanna inviando una disposizione a dirigenti ed assessori preposti al caso, affinché la scultura venisse rimossa in tempi brevi. Cosa che ha molto indispettito alcuni dirigenti comunali ed assessori, rimasti, appunto, molto sbalorditi proprio dai tempi brevi di risposta del primo cittadino. Fattore, quindi, che ha fatto riemergere, di nuovo, le spaccature interne a palazzo De Fusco. L’ assessore Santa Cascone sarebbe stata proprio tra le prime a non gradire affatto tale disposizione. Intanto il dirigente comunale incaricato ha trasmesso la nota al direttore artistico, Luca Pizzi, per valutare e stabilire la giusta collocazione della scultura del maestro Mitoraj.