Sarnese spazzata via a Siracusa: al De Simone è 3 a 0

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3 a 0. Questo è il verdetto che emerge dallo stadio De Simone di Siracusa, anche se il risultato sarebbe potuto essere ancora più rotondo viste le tante occasioni non sfruttate dai padroni di casa. Orfano degli squalificati Baiocco, Marghi e Catania, Sottil lancia dal primo minuto Ricciardo, supportato sulla trequarti da Dezai, Longoni e Sibilli mentre Esposito, che non può proporre Savarese per squalifica, opta per un 5-3-2 molto coperto, col tentativo di non subire troppo la carica dei siciliani. E questa strategia funziona per i primi 20 minuti: infatti i granata respingono gli assalti degli azzurri, che si fanno pericolosi prima con Sibilli che all’ottavo minuto, agganciato in area, protesta per un rigore, e poi con Longoni che al 19’, tutto solo all’altezza del dischetto di rigore, complice un rimbalzo anomalo del pallone, sbaglia la conclusione sparando alle stelle, innervosendo i tifosi. A questo punto sale in cattedra il protagonista principale della partita, Ricciardo, che al 27’, servito da destra, elude la marcatura di Gabbiano e in girata di sinistro insacca alle spalle di Sorrentino. La partita così si mette in discesa per il Siracusa sempre con Ricciardo, che in apertura di ripresa, al 56’, dopo aver sradicato il pallone dai piedi di Di Capua, entra indisturbato in area di rigore e con un diagonale angolato batte per la seconda volta l’incolpevole Sorrentino. Questo gol taglia le gambe ad una Sarnese mai pericolosa, permettendo ai padroni di casa di controllare agevolmente la partita e di sfruttare in contropiede gli spazi lasciati da un avversario meno compatto. E infatti da questa situazione nasce la discesa sulla destra di Dezai, che al 63’, si procura un rigore per atterramento da parte di Sorrentino, che viene anche ammonito. Dagli undici metri il portiere granata battezza l’angolo giusto ma non riesce ad impedire a Longoni di segnare. Successivamente lo stesso Longoni, insieme a Ricciardo, Sibilli e nel finale anche Dezai, mancano il poker, facendo a gara a chi sbaglia di più. La partita termina con l’espulsione di Gallon appena entrato, con un po’ di nervosismo di troppo. Per i siciliani è stata una vittoria convincente che la proietta al primo posto condiviso con Frattese e Cavese, per il prospettarsi di un finale di campionato davvero infuocato, mentre per i granata la sconfitta è un’ulteriore conferma che la squadra è stanca e il gioco stenta ad arrivare, con la magra consolazione di essere stati accompagnati tra gli applausi dei tifosi locali all’uscita dal campo.