Parco Vesuvio, a Terzigno De Luca “benedice” Casillo: “Con lui una nuova stagione”

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Il nuovo Parco nazionale del Vesuvio riparte da Agostino Casillo, il giovane manager diventato ufficialmente presidente dell’ente con sede al palazzo Mediceo di Ottaviano. Ma riparte anche con un’impronta politica ben precisa, quella del centrosinistra, e con la benedizione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Proprio l’ex sindaco di Salerno, ieri sera allo Sweet Cafè di Terzigno, ha “battezzato” il nuovo presidente Casillo nel corso di una manifestazione organizzata dal Collettivo Vocenueva, il movimento politico che ha avuto in Agostino Casillo un leader, candidato a sindaco di San Giuseppe appena qualche anno fa. Ricco buffet, entusiasmo e tante persone, quasi tutte provenienti dal mondo del centrosinistra vesuviano: consiglieri comunali, esponenti politici e supporters di Mario Casillo, il consigliere regionale e capogruppo Pd che ha curato la regia della nomina di Agostino (tra i due non c’è alcun legame di parentela). Qua e là qualche ambientalista, qualche amministratore e qualche esponente dell’associazionismo (col quale il neopresidente ha dichiarato subito di voler dialogare): ma l’impressione è che l’incontro sia servito soprattutto a rimarcare la presenza politica di Pd e centrosinistra all’ombra del vulcano.

Dal canto suo, Agostino Casillo non l’ha affatto buttata in politica, anzi: a parte un ringraziamento a Mario Casillo, ha tenuto un discorso a metà tra il programmatico e l’intimistico. Ha ringraziato il padre, il suocero, la moglie e gli amici del Collettivo Vocenueva e ha messo in chiaro alcune sue intenzioni: rilanciare il brand Vesuvio, coinvolgere le scuole del territorio del Parco in un grande piano di formazione, confrontarsi con le associazioni e la cittadinanza attiva. È sembrato emozionato ma non ha dimenticato di sottolineare la voglia di dare una “svolta epocale” all’area protetta, nel nome di quel cambiamento che anche da aspirante sindaco di San Giuseppe Vesuviano ha sempre perseguito.

Il discorso di Vincenzo De Luca, invece, ha avuto i soliti toni ai quali da tempo ha abituato il presidente della Regione: la necessità di recuperare dignità per la Campania e di voltare pagina rispetto al passato. Ha poi pronunciato la parolina magica, il sogno di tanti giovani in una terra depressa come quella vesuviana: “lavoro”. “Per creare lavoro – è stato il ragionamento di De Luca – è necessario valorizzare il territorio. E gli amministratori hanno il dovere di creare le condizioni per portare nuova occupazione”. Il presidente ha poi parlato di una “nuova stagione” con Casillo: una benedizione ma anche una bella responsabilità per il giovane sangiuseppese anche perché lo stesso De Luca, nel raccontare di quando all’ospedale Cardarelli ha trovato le barelle in corsia, ha spiegato: “Ho detto a chi dirige l’ospedale che dovevano far sparire quelle barelle entro un mese, oppure andavano a casa”. E giù applausi. Questo è De Luca. Ora Agostino Casillo sa che ci vogliono i risultati. Certo, ha ben più di un mese di tempo.