Pomigliano d’Arco, riqualificazione del laghetto nel Parco pubblico «Giovanni Paolo II»

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laghetto

Ci sarà acqua limpida, un pergolato, due moli e tutt’intorno un’area attrezzata a verde con panchine: nuova vita per il laghetto della villa comunale. Durante i lavori, la fauna acquatica sarà messa in salvo e custodita da una ditta specializzata.

L’amministrazione Russo considera il laghetto artificiale un elemento pregevole del patrimonio ambientale e ha messo in campo un intervento complessivo per arginare lo stato di degrado.

Prevista la riconfigurazione geometrica del laghetto tale raggiungere una profondità media di almeno 1,5 metri, ed una massima, in corrispondenza della parte centrale di 2 metri al fine di evitare la stratificazione delle acque soprattutto durante la stagione calda; il rifacimento dell’impermeabilizzazione di fondo del laghetto che presenta alcune discontinuità che costringono al continuo rabbocco della sua superficie liquida; la realizzazione di un sistema di aerazione artificiale al fine di avere nel volume di acqua una concertazione di ossigeno tale da evitare e fenomeni di anossia con tutte le conseguenze da essa derivanti; il rifacimento dei viali perimetrali il laghetto con la sistemazione di alcuni pozzetti che attualmente si presentano dissestati.

L’impresa affidataria ha previsto inoltre alcune migliorie al progetto posto a base d’asta: la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 10 kW;  due pergolati in legno sui due moli corti del laghetto attrezzati con panchine, verde rampicante ed illuminazione al fine di migliorare la fruizione del laghetto;  un sistema di illuminazione d’accento consistente i 20 fari segna passo lungo il perimetro del laghetto; la sistemazione di tutta la pavimentazione in acciottolato lungo tutto il perimetro del laghetto; un sistema di fitodepurazione delle acque ad integrazione del sistema di aerazione posto a base d’asta.