Pompei, Forum dei Giovani. Il confronto tra le liste: parla Alfonso Calabrese per “Venti Giovani” – INTERVISTA –

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E’ oramai alle porte il confronto tra le due liste candidate alle elezioni del forum dei giovani di Pompei, che si terranno domenica 19 giugno. Il dibattito in questione, invece, si terrà domani alle 11 nell’aula consiliare di palazzo De Fusco, e vedrà “sfidarsi” le due liste in un confronto verbale. Interverranno all’evento il primo cittadino di Pompei, Ferdinando Uliano, e la consigliera di maggioranza Marika Sabini, da sempre impegnata anche nelle politiche giovanili. Ad intervenire in merito è, Alfonso Calabrese, presidente della lista “Venti Giovani”.

Cosa ti aspetti da questo Forum dei Giovani?

Noi vediamo il Forum dei Giovani come uno spazio per costruire connessioni, per stimolare riflessioni e confronti su temi come il lavoro, la cittadinanza attiva, il turismo, l’arte e la creatività, l’accesso alla conoscenza e alla cultura; il diritto a poter progettare la nostra vita, il diritto ad essere soggetti attivi e partecipanti ­ e non solo destinatari ­ delle politiche della città. Siamo tutti connessi digitalmente ma come esseri sociali sentiamo l’urgente necessità di uno spazio di lavoro fisico in questa città, dove progettare nuove possibilità di essere pompeiani. Io e i venti giovani saremo subito operativi. Ognuno di noi è stato scelto per precise competenze e molti di noi sono impegnati già da diversi anni sul territorio. Il nostro programma, generato dal dialogo, dalla partecipazione e scambio di idee, è stato scritto insieme proprio basandoci sulle cose che sappiamo fare.

Può essere un mezzo utile per la rivalutazione dei giovani e dei loro interessi?

La lista ‘Venti Giovani’ nasce dall’incontro di tre gruppi di ragazzi che invece di competere hanno deciso di cooperare. Abbiamo messo al centro tre valori importanti: diversità, partecipazione ed autonomia. Nelle ultime settimane il confronto si è intensificato, stiamo apprendendo l’uno dagli altri, spesso scopriamo talenti nascosti. Capita di commettere degli errori ma stiamo anche imparando che se da soli si va più veloci, insieme si va più lontano. Noi siamo già Forum. Quindi la risposta alla domanda è: sí, è un mezzo importante per poter esprimere il nostro potenziale, dove mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie capacità e rendersi utili per il bene comune. Ci piacerebbe che diventasse anche un ponte verso l’Europa, ​aumentando le opportunità in materia di mobilità giovanile transfrontaliera nell’ambito dell’istruzione, della formazione e del volontariato.

Che valore hanno per te i giovani della città, sono considerati nel modo giusto?

Il problema principale è che ai giovani si promette sempre il futuro mentre noi vogliamo essere protagonisti ora, nel presente. Veniamo considerati come disinteressati, apatici e proiettati solo all’intrattenimento. Abbiamo lasciato ai ‘grandi’ la possibilità di decidere per noi e per aspettare il momento giusto, siamo rimasti fermi troppo a lungo. Ora la scelta è andare via dalla nostra città o restare e dimostrare che giovani vuol dire si spensieratezza e divertimento ma anche forza d’azione, freschezza di idee e la voglia di credere che Pompei possa rifiorire nuovamente. Noi siamo i giovani che non si lamentano, cresciuti con un importante imperativo: lasciare questo posto un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Se credete che la nostra città sia un deserto, non dovete far altro che venire a costruire pozzi insieme a noi. Io e i venti giovani lo stiamo già facendo.

 

 

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