Boscotrecase, si nascondeva in una nicchia: catturato 36enne affiliato della camorra

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Era ricercato da più di un anno Luigi Di Napoli, il 36enne già noto alle forze dell’ordine e affiliato del clan Gallo “Limelli – Vangone”. È stato catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, mentre si nascondeva in una nicchia segreta nella stanza dei figli, in una casa allestita tra l’antico e il moderno. In casa aveva, infatti, due maxi schermi (in cucina e in camera da letto) con le immagini di 4 microtelecamere installate sulla strada di accesso alla sua abitazione e un nascondiglio “vecchio stampo”: una nicchia ricavata dietro uno degli armadi nella cameretta dei bambini alla quale si accedeva attraverso un pannello a scorrimento. Un connubio, questo tra la tecnologia e il nascondiglio d’altri tempi, che non gli è, però, servito a evitare la cattura. Era irreperibile da più di un anno ma i carabinieri, dopo un’ intensa attività di indagini, l’hanno catturato e assicurato alla giustizia, l’affiliato con l’associazione camorristica che controlla gli affari illeciti a Boscotrecase e nei comuni limitrofi.
Era ricercato dal maggio 2015, quando era riuscito a sfuggire a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Napoli per associazione di stsmpo mafioso, evitando la pena di 4 anni e 3 mesi di reclusione, dopo la condanna conseguente a indagini culminate in un blitz del 2010, durante il quale erano state eseguite 97 ordinanze a carico di altrettante persone coinvolte in attività illecite legate al clan, tra le quali, oltre all’associazione di tipo mafioso, l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata da finalità mafiose e dall’aver agito tra più Stati.