Pompei, bufera sul cimitero: botta e risposta tra il sindaco Uliano e l’ex assessore Santa Cascone

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Bufera e ombre del passato sul cimitero. A far scatenare i malumori tra le mura di palazzo De Fusco è l’annosa questione dei loculi cimiteriali, tanto attesi dai cittadini che hanno già versato il contributo in questo senso. Nei giorni scorsi, intanto, il primo cittadino lancia l’appello alla città: “Via libera ai loculi del cimitero”. Sembra, però, che il progetto nuovo abbia a che fare con la passata amministrazione guidata dall’ex sindaco Claudio D’Alessio. Infatti il progetto sembra essere proprio lo stesso: loculi lunghi i porticati e nell’ingresso principale. Situazione che è passata anche sotto la lente di ingrandimento della magistratura negli anni scorsi, proprio a causa di tutta una serie di incongruenze progettuali ed amministrative.

SINDACO FERDINANDO ULIANO.
“E’ troppo tempo che la città di Pompei si trascina dietro la questione cimitero – ha commentato il sindaco Uliano -. La realizzazione dei nuovi loculi non solo è una necessità logistica, ma è una necessaria e indispensabile risposta ai cittadini che da anni hanno già versato le proprie quote e aspettano atti concreti”. Non perde occasione, il sindaco Uliano, di lanciare l’attacco all’ex assessore Cascone, da lui stesso licenziata la scorsa settimana. “Non possiamo concederci il lusso di altre proroghe, l’ex assessore Cascone aveva ritenuto inadeguato il progetto del 2014 perché non consono alle esigenze estetiche e filologiche dell’attuale cimitero. Avendo incassato tutti i pareri necessari ed essendo un progetto esecutivo, la mia amministrazione ritiene, al contrario, che sia giunto il momento di passare ai fatti. Abbiamo dato mandato ai tecnici competenti di avviare le procedure di gara per quel progetto rimodulando, eventualmente, la spesa in funzione dalla variazione dell’importo originariamente versato dai cittadini”.

SANTA CASCONE.
“La barzelletta del sindaco Uliano: ridare dignità alla città e risposte ai cittadini. Si riparte dal cimitero. Le affermazioni del sindaco non possono essere considerate diversamente visto il comportamento tenuto dallo stesso nell’affrontare i gravi problemi concernenti, la gestione del cimitero.
Per quanto riguarda i loculi
Premesso che, ritengo legittime le richieste dei cittadini di ottenere quello per cui hanno pagato e in tempi ragionevoli, allo stesso modo, ritengo inaccettabile che ciò avvenga a discapito del luogo e di coloro che adesso sono concessionari di loculi, soprattutto lungo i porticati.
Scelta, condivisa , dal nostro movimento che ha contestato fin dal 2012 il progetto, considerato, un obbrobrio architettonico che riduce irrimediabilmente il cimitero a un deposito di resti mortali, privandolo per sempre della dignità dovuta, mentre il nostro dovere è lottare con tutte le nostre forze per tirarlo fuori dalla china in cui è stato trascinato.
Pertanto ho chiesto la revoca della delibera del commissario prefettizio n 16 del18 02 2014, ottenerla non è stato semplice, infatti, è occorso un confronto con la parte politica, durato oltre un mese, in cui i meno convinti erano Robetti Conforti e Sorrentino, gli altri in verità non gioivano, la delibera è stata approvata in giunta il 30 03 2016, il progetto è stato assegnato all’arch. Bonavita il quale, nelle more della formalizzazione dell’incarico, ha avviato il lavoro con l’obiettivo di eliminare tutti i loculi previsti lungo i porticati e ,per quanto possibile, quelli previsti negli spazi vuoti del lato vecchio, ovviamente eliminati quelli in vetroresina.
Il progettista in due mesi ha elaborato un preliminare che ha sottoposto a una prima verifica della soprintendenza al fine di recepire eventuali indicazioni per il prosieguo del lavoro, mentre nell’ultimo mese sono sorti dei seri intralci di varia natura che andavano risolti e di certo non mi avrebbero fermato. Ovviamente non mi rassegnerò alla conclusione alla quale si è giunti e mi opporrò in tutti i modi e le sedi opportune per bloccare questo ulteriore attacco”.