Pompei, sommersa da polemiche e flop la diretta streaming del consiglio comunale

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Sommersa da polemiche la diretta streaming del consiglio comunale di lunedì scorso. Un flop che ha fatto insorgere i cittadini. Sembrava che si trattasse, però, di un avvio oramai certo e tranquillo, stando alle dichiarazioni del giorno precedente del primo cittadino Uliano. Ma qualcosa va storto. Falsa partenza. Le telecamere della diretta streaming, infatti, al momento di inizio del consiglio comunale, sono rimaste spente. La motivazione, a detta di Franco Gallo, consigliere di opposizione, era un mancato rispetto del regolamento. Situazione che ha, poi, spinto il sindaco Uliano a giustificarsi con tutti i cittadini che, a casa, attendevano comodamente di assistere alla seduta consiliare. C’è voluta, comunque, una momentanea sospensione del consiglio comunale per poter decidere di premere il tasto “on” alle telecamere. “L’opposizione frena la diretta streaming – scrive il sindaco Uliano sui social durante la seduta consiliare -. Mi dispiace comunicare ai miei concittadini che l’opposizione ha negato il consenso a trasmettere il consiglio comunale in streaming. E’ in corso la riunione dei capigruppo; la mia maggioranza sta cercando con grande senso di responsabilità di convincere i consiglieri di minoranza a rivedere la propria posizione: questa è la loro concezione di legalità”. Ad ogni modo, non si è trattato di un buon inizio nemmeno dopo che le telecamere si sono avviate. Molteplici, di fatto, sono stati gli utenti che, da casa, hanno lamentato problemi tecnici al file che avrebbe dovuto dare, invece, libera e fluida visualizzazione delle immagini video. Non è mancata, poi, la risposta (anche in questo caso, social) del consigliere d’opposizione Franco Gallo: “Per dovere di informazione tengo a precisare che l’opposizione non è contraria alle video riprese con relativa trasmissione delle sedute del Consiglio comunale. L’opposizione è contraria piuttosto ai modi superficiali con cui l’amministrazione pensa di governare la città – conclude Gallo -. Siccome qualcuno pensa di governare la città come se fosse a casa sua, senza rispettare alcuna regola, la mia ferma posizione nasce solo ed esclusivamente dall’applicazione delle norme. Tutto per dovere di informazione e del rispetto dei principio della legalità”.