Pompei, rapinata la farmacia di via Messigno: “Vogliamo più sicurezza”

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Ha ancora il volto molto provato Maria Rosaria Steardo, la titolare della farmacia di via Messigno che, l’altro ieri pomeriggio, ha subito una rapina a mano armata proprio nella sua attività. L’ennesima. Infatti, oramai le rapine che l’attività di via Messigno ha subito negli ultimi anni sono così tante che è difficile anche contarle. In volto si legge ancora l’amarezza, nonostante il fatto sia diventato così abitudinario da non suscitare quasi più nemmeno scalpore. La voce, quella della dottoressa Steardo, però, esprime tutta la sua rabbia, senza nessun accenno di rassegnazione. Due uomini, con il volto coperto a metà, arrivano a tutta velocità su uno scooter, percorrendo, così, l’intero tratto di strada che porta alla farmacia. La targa è coperta. Sono le 18 e 30. L’orario in cui l’intera strada è molto frequentata soprattutto dai giovani del posto che, nei mesi estivi, amano radunarsi per trascorrere piacevolmente il pomeriggio insieme. Uno dei due malviventi entra nella farmacia con in mano una pistola. “Non muovetevi”, avrebbe detto ai clienti che hanno assistito impietriti alla scena, dirigendosi, poi, dritto alla cassa in cui ha sottratto tutto il ricavato della giornata. Poi, la fuga. Pochi attimi. Poche parole. Una scena quasi tratta dal copione di un set cinematografico. Tutto ciò passa inosservato. Dalla reazione dei presenti sembra che sia stato tutto ordinario. A fatti del genere è abituata, oramai, la gente del posto. Sembra, infatti, che a via Messigno siano stati così tanti i casi di criminalità che oramai, alcuni, passano del tutto inosservati. E’ un po’ come se si vivesse in una fiction, e, quindi, non ci sia bisogno di aver paura. Ma questa non è “Gomorra”. E’ la realtà che si vive nella periferia di Pompei. Forse è rassegnazione, o forse è il semplice modo per nascondersi da certe paure che, a scoprirle, fanno più male dell’atto in sé. Un modo di abituarsi a questi casi di criminalità, quella che non appartiene in maniera diretta a via Messigno, ma che arriva, come un ospite inatteso e non gradito, senza bussare, e, inoltre, scopre il viso anche alla luce del giorno. Quello che fa’ più paura alla dottoressa Steardo è proprio questo: accettare tutto ciò come fosse un fatto normale. “Non siamo tutelati da nessuno”, dichiara Steardo, che continua: “Abbiamo chiesto, numerose, volte l’intervento delle istituzioni. Ci vorrebbe una postazione fissa di vigili che controllino questo territorio. In diverse occasioni l’amministrazione ci ha fatto promesse, talvolta illudendoci solamente”. Queste le prime parole a caldo della dottoressa Steardo, che esprime chiaramente la sua rabbia e il suo disappunto nei confronti delle istituzioni che non avrebbero ascoltato i numerosi appelli dei residenti. Conclude, infine: “In una strada come questa ci vorrebbe un sistema di videosorveglianza. La cosa, però, che fa più tristezza è che atti del genere non suscitano nemmeno più scalpore. Sono diventati quasi normali. Questo fa ancora più paura”.