Un’operazione anti-prostituzione nella scrofa notte ha portato alla scoperta di oltre 20 prostitute, trovate tra le strade della città degli scavi. Inoltre, è stata scoperta anche attività di prostituzione in un centro massaggi orientali, con tanto di pubblicità su un sito internet di annunci. Sono stati i carabinieri della stazione radiomobile di Torre Annunziata hanno fermato una donna (ristretta ai domiciliari per furto) che, in stato di evasione, si prostituiva ai piedi di piazza Esedra, il
Posto attraversato ogni giorno da migliaia di turisti. Fermata, poi, anche una prostituta russa, colta in flagrante m, mentre era con un cliente in luogo pubblico e un’altra, rumena. Era stata, già allontanata da Pompei, nei mesi scorsi, ma vi era tornata a fare “il solito”.
In manette anche per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione Zhou Aihua, la titolare cinese 41enne di un centro massaggi orientali. A fare irruzione nella sua attività, dopo alcuni servizi di osservazione nel corso dei quali avevano accertato che vi esercitava la prostituzione una cinese 40enne, sono stati i carabinieri di Pompei che, agli ordini del Maresciallo Capo Tommaso Canino, hanno tratto in manette quest’ultima. I proventi venivano invece incassati esclusivamente dalla titolare. Infine, l’intera struttura di 90metri quadrati è stata sequestrata. L’arresto della donna è stato convalidato dal giudice che, in attesa del processo, ha disposto la misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni.
Sono stati tanti altri gli arresti nel corso delle attività su strada delle forze dell’ordine locali. È stata tratta in arresto, infatti, una 37enne di Boscoreale sorpresa a prostituirsi alle 02.30 in via Plinio. La donna, già nota alle forze dell’ordine e agli arresti domiciliari per furto aggravato, ora attende il rito direttissimo per l’evasione.
Poi, ancora, una rumena 39enne domiciliata a Napoli, sorpresa e denunciata era tornata a prostituirsi a Pompei, dopo foglio di via.
Sanzioni amministrative per atti osceni in luogo pubblico a una prostituta russa 47enne e a un suo cliente 28enne sorpresi a consumare atti sessuali.
Dunque, l’attività dei carabinieri è stata una delle più importanti in assoluto degli ultimi anni. Un problema, quello della prostituzione, che a Pompei era ben radicato e (contemporaneamente) nascosto, e che, inoltre, è stato messo nel mirino anche di forti dibattiti politici.