Il 17 il ristorante Caruso di Sorrento festeggia i 30 anni di vita, tutti dedicati all’eccellenze enogastronomiche

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Paolo Eposito con le figlie Annalisa, Valeria e Paola

Festa con uno speciale menù e dolce al flambé preparato dai maitre dell’Amira  

Una storia golosa lunga 30anni. Era la primavera del 1987 quando Paolo Esposito  inaugurò, alla presenza di Lucio Dalla che per l’occasione vestì i panni dell’anfitrione, il suo nuovo locale dedicato al grande tenore Enrico Caruso. Da allora sono passati 30anni costellati di successo e tutti all’insegna della buona cucina. Il segreto di tanta fortuna non si giustifica con la risonanza dovuta al fatto che il locale sia stato trasformato in un ristorante-museo con i cimeli originali di Caruso; ma si spiega con la passione del suo patron che con l’apertura del Caruso ha avviato le prove generali della ristorazione d’eccellenza a Sorrento. In altre parole ha aperto la strada ad una filosofia che poi hanno seguito in tanti. Una filosofia che ha messo al centro della tavola la cucina mediterranea ed i suoi prodotti di qualità che stanno dando lezione al mondo intero. E’ lo stesso Paolo Esposito a spiegare: “Nessuno credeva nella mia scommessa di aprire un ristorate di qualità nel centro turistico della città. Con sacrificio e sofferenza, però, sono riuscito a tenere alta la bandiera ed oggi ribadisco che le cose fatte per bene sono quelle che danno soddisfazione. Del resto, ancora oggi, mi emoziono a fare questo lavoro come fosse il primo giorno. Ricordo con grande piacere il giorno dell’inaugurazione con tanti vip e le centinaia di fasci di fiori e piante che ricevetti. Perciò ho voluto organizzare una grande festa per i 30anni del Caruso” In effetti sarà una grande festa con un superbo menù ed il servizio curato dai maitre dell’associazione Amira che con il suo presidente Antonino Scarpato proporranno anche un dessert al flambé. Il menù della serata curato dalla brigata di cucina capitanata dallo chef Giuseppe Persico prevede: Salmone affumicato e calamari di lenza ripieni di cuori di carciofi dei colli sorrentini; Scampi e Gamberoni al vapore con radice di sedano; Paccheri con scampi sgusciati e pomodorini “spunzillo”; Filetto di spigola in crosta di patate ed il dolce preparato al momento dai maitre dell’Amira. In abbinamento Biancolella d’Ischia, Pallagrello bianco e passito. Costo della cena 70euro. Info/  081 807 3156