Emergenza sangue in Campania. Parla l’associazione “Fratres”: come, quando, dove e perché donare

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Continua l’emergenza sangue che ha attanagliato la Campania in questi giorni: un’enorme difficoltà a reperire donatori, per cui le associazioni hanno dovuto stipulare accordi straordinari ad hoc con altre regioni italiane al fine di scongiurare una paralisi totale. Per fare luce sul sistema delle donazioni, sulle emergenze e in generale su questa pratica civica così importante, abbiamo intervistato il dott. Percuoco, Presidente provinciale della “Fratres”, associazione di rilievo nazionale, tra le principali (insieme ad Avis, Croce rossa e Fidas) ad interagire con le strutture ospedaliere per la promozione e la raccolta di sangue. Si ricorda, inoltre, che è bene per tutti portare con sé scritto il proprio gruppo sanguigno di appartenenza e notizie circa eventuali allergie a farmaci, cosicché tali dati siano reperibili nel momento del bisogno.

 

Perché è importante donare il sangue? Quale beneficio ne ricava la persona che lo dona?      La “Fratres” è un’associazione di ispirazione cristiana e dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione. E’ gente autentica, che si rimbocca le maniche, che fa la sua parte. Nasce nel 1971 come Ente morale, con l’obiettivo di invitare alla donazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue, del sangue midollare e degli organi. Donare il sangue è importante per far fronte alle costanti carenze delle aziende sanitarie, che non riescono a sopperire al reale fabbisogno. Il donatore trae sicuramente un beneficio morale e personale nella consapevolezza che tale atto servirà ad aiutare una persona che soffre e che ha urgente bisogno di sangue. Inoltre, la donazione periodica consente un monitoraggio delle proprie condizioni di salute e il servizio gratuito di analisi del sangue. 

 

 Qual è lo stato attuale delle donazioni ?           “A seguito dell’art. 15 comma 2 della legge 219 del 21/10/2005 le storiche sedi adibite alle raccolte di sangue (parrocchiali; aziendali; ecc) dovevano avere i requisiti minimi strutturali tali da garantire che i livelli di igiene e sicurezza fossero ottimali per il donatore. Le seguenti leggi finanziarie (milleproroghe) diedero la possibilità di continuare ad usare le strutture sopracitate invitando nel frattempo ad adeguarsi alle normative entro giugno 2015. Per molte associazioni tale adeguamento non è stato possibile, data l’onerosità degli interventi strutturali, tecnologici e di sicurezza. A fronte di questi cambiamenti normativi negli ultimi tre anni (2014 – 2017) l’Organo Regionale Fratres ha registrato una riduzione di circa  50% delle donazioni ed in linea con questi dati risultano anche le donazioni provinciali Fratres napoletane, in quanto tale andamento è generale.

 

Come mai si va così spesso incontro alle emergenze anche per quanto riguarda ospedali di rilievo nazionale come il Cardarelli?          Al tentativo ed al costante impegno di autosufficienza del sistema concorrono tutti i soggetti coinvolti nella catena dal CNS – CRS (Centro Nazionale e Regionale Sangue), SRC (Strutture Regionali Campania), Aziende Sanitarie Pubbliche, Servizi e Centri Trasfusionali e Associazioni di Donatori di Sangue. Tuttavia, si va spesso in emergenza. I motivi sono diversi: innanzitutto, sussiste ancora un problema culturale rispetto alla donazione di sangue, poi come sempre c’è il periodo estivo in cui si preferisce stare altrove ed in qualche caso, come per l’Ospedale Cardarelli negli ultimi giorni, a causa di una concomitanza di interventi massicci (chirurgici, traumatologici, ecc.) che necessitano di un intervento interregionale per colmare il fabbisogno e garantire l’efficacia e l’efficienza.

 

Quali sono i gruppi sanguigni di cui c’è più carenza?     I gruppi maggiormente richiesti perché carenti nella popolazione sono  0  Rh Neg. e attualmente 0 Rh Pos. Ma le emergenze sono diverse: ci sono tanti casi, come quello del Cardarelli, in cui la richiesta urgente di sangue è stata generale, quindi nessun gruppo sanguigno può chiamarsi fuori da una situazione diffusa di insufficienza.

 

Come si svolgono il procedimento e l’iter della donazione per chi vi si sottopone?       Il donatore, esibendo il proprio documento di riconoscimento, viene accolto da volontari di associazioni e da uno staff medico specializzato che lo aiuta a compilare il questionario per formulare la propria anamnesi, successivamente vengono effettuati esami clinici preliminari che consentono di stabilire la condizione ottimale  alla donazione, dopodiché effettuerà un’approfondita visita medica che sancirà l’idoneità. La donazione si svolge come un normale prelievo di sangue che dura pochi minuti e durante questo tempo il donatore è monitorato costantemente dallo staff medico ed infermieristico ed al temine sarà data una ricca colazione come ristoro ad integrazione del dono offerto.

 

Ci sono rischi connessi?             Attualmente, per i livelli di sicurezza raggiunti, i rischi connessi alla donazione sono quasi scomparsi. È necessario, però, che il donatore che abbia effettuato la donazione nel corso della stessa giornata riposi, beva molto, non fumi nelle prime 2/3 ore successive né pratichi attività sportiva. Le associazioni di donazione di sangue svolgono le proprie attività in maniera periodica, volontaria, responsabile e gratuita, garantendo l’anonimato dei donatori.

 

 A proposito della donazione girano luoghi comuni che è possibile sfatare?     La “Fratres” sviluppa un’azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell’educazione sanitaria e per la formazione della cultura del dono: seguendo il progresso e l’aggiornamento scientifico nel campo trasfusionale, contribuendo ad uno sviluppo più intenso della ricerca e dell’utilizzazione del sangue e dei suoi derivati e favorendone il buon uso. Ciascuna associazione riceve per ogni donazione un rimborso dalle aziende con cui è convenzionata, questo è utilizzato ai fini istituzionali dall’Ass. Fratres per la sensibilizzazione, informazione e/o pubblicazione, incontri istituzionali, formazione, ristoro, acquisizioni di materiale per la gestione generale dell’attività, ecc., il tutto con parsimonia e oculatezza nella massima trasparenza. Pertanto i luoghi comuni, se esistono, producono pregiudizi dannosi che allontanano i possibili e futuri donatori da questa meravigliosa attività, rischiando di vanificare il lavoro volontario di chi ha una visione di società civile basata sulla solidarietà.

 

Alcuni riferimenti per le donazioni: dove e quando poter donare.       Attualmente, per quanto riguarda i Gruppi Fratres  ed in generale tutti i donatori della Prov. di Napoli è possibile donare tutti i giorni (festivi esclusi) presso i Servizi e/o Centri Trasfusionali dislocati sul territorio di Napoli:

  • Servizio Trasfusionale A.O.U. ‘FEDERICO II’ DI NAPOLI Via Sergio Pansini, 5- 80131 (NA);
  • Servizio Trasfusionale ISTITUTO NAZIONALE TUMORI DI NAPOLI Via M. Semmola Cappella Cangiani -80131 (NA);
  • Servizio Trasfusionale AZIENDA OSPEDALIERA ‘A. CARDARELLI’ Piazza Cardarelli, 9 -80131 (NA) dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 12;
  • Servizio Trasfusionale SAN GIOVANNI BOSCO NA EST Via F. M. Bri ganti, 255 -80144 (NA);
  • Servizio Trasfusionale A.O.SANTOBONO-PAUSILIPON Via Posillipo, 226 -80122 (NA);
  • Servizio Trasfusionale SAN PAOLO NA OVEST Via Terracina, 219 -80125 NAPOLI (NA);
  • Servizio Trasfusionale AZIENDA UNIVERSITARIA POLICLINICO Piazza Miraglia, 1- 80138 (NA);
  • Servizio Trasfusionale S. LEONARDO Viale Europa 80053 – CASTELLAMMARE DI STABIA (NA);
  • Centro Trasfusionale P.O. “Maresca” via Montedoro 80059 Torre del Greco (NA);
  • Servizio Trasfusionale A.zienda Ospedaliera dei Colli- “Monaldi” Via L. Bianchi- 80131 (NA);

Oppure in altre province:

  • Servizio Trasfusionale AZIENDA OSPEDALIERA S.G. MOSCATI Contrada Amoretta 83100 (AV);
  • Servizio Trasfusionale AZIENDA OSPEDALE `G.RUMMO` Via dell’Angelo 1 82100 BENEVENTO (BN);
  • Servizio Trasfusionale A.O. SANT’ANNA E SAN SEBASTIANO CASERTA Via Palasciano 81100 (CE);
  • Servizio Trasfusionale PRESIDIO OSPEDALIERO S.G.MOSCATI AVERS A Via Gramsci, 2 80031 AVERSA (CE);
  • Servizio Trasfusionale P.O. UMBERTO I NOCERA INFERIORE via E. de Nicola 1 84014 NOCERA INFERIORE (SA);
  • Servizio Trasfusionale OSPEDALE S.LUCA VALLO LUCANIA Via Cammarota 84078 VALLO DELLA LUCANIA (SA);
  • Servizio Trasfusionale P.O. S.M.SPERANZA BATTIPAGLIA Via Fiorignano 84091 BATTIPAGLIA (SA);
  • Servizio Trasfusionale A.O.OO.RR.S.GIOVANNI DI DIO E RUGGI D`Aragona Via S. Leonardo 84131 SALERNO (SA)

Occasionalmente alcuni Servizi Trasfusionali si organizzano per raccogliere di domenica con la collaborazione di tutte le associazioni e pubblicizzando opportunamente l’evento. Inoltre, a breve , si avvierà il processo di donazione mediante autoemoteche  e/o UdR fisse accreditate di cui i gruppi Fratres delle province di Napoli ed Avellino si sono muniti. L’autoemoteca è il mezzo con cui si va incontro al donatore consentendo lo sviluppo della cultura del dono di sangue anche nelle zone più periferiche da dove è difficoltoso raggiungere un Servizio/Centro trasfusionale.

 

È possibile visitare il sito internet: http://www.fratres.it/

La pagina facebook: https://www.facebook.com/Consiglio-Regionale-Fratres-Campania-203327770074679/