Maxi sequestro di droga nel salernitano: arrestato puscer di Boscoreale

Pubblicità

Droga sull’asse Napoli-Salerno, scacco a una gang di narcos nella Piana del Sele: in manette tre soggetti inchiodati da un controllo dei militari. Erano le 18.30 di martedì pomeriggio quando i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno di un garage di Bellizzi, in cui hanno trovato un vero e proprio deposito colmo di hashish. Un’operazione da narcos quella imbastita dalle 3 persone arrestate dagli uomini della Compagnia di Battipaglia. I militari del Nucleo operativo radiomobile, coordinati dal maggiore Erich Fasolino, hanno proceduto al maxi sequestro di ben 300 panetti di sostanza stupefacente pronta ad essere immessa sul mercato della Piana del Sele e dei Picentini. Trenta chilogrammi in totale, che una volta smerciati sui vari canali avrebbero fruttato ai narcotrafficanti ben 150mila euro di introito. Un ingente traffico di sostanza stupefacenti che è stato tuttavia smantellato grazie all’intervento degli uomini dell’Arma, che nella serata di martedì avevano notato dei movimenti sospetti nei pressi del box auto, intestato a Enrico Principato, 32enne del posto, proprietario di un tabacchino. Dall’interno del garage entrava ed usciva, con cadenza regolare, una vettura al cui interno viaggiavano una 24enne di Pontecagnano, M.C. le sue iniziali, ed un 37enne di Boscoreale, A.A., con precedenti specifici. I movimenti hanno insospettito i militari, impegnati in un controllo, che a quel punto sono entrati. Le tre persone sono state fermate ed è scattata dunque la perquisizione del box auto all’interno del quale sono stati rinvenuti i 300 panetti di hashish. In seguito gli uomini dell’Arma di Battipaglia hanno proceduto anche ad effettuare un controllo nei pressi dell’abitazione di Principato, situata a Sant’Angelo a Fasanella. Nella sua residenza è stato trovato un fucile Franchi 500, calibro 12, con matricola abrasa e tanto di cartucce. Gli inquirenti, al termine delle formalità di rito, hanno trasportato il 32enne di Bellizzi presso il carcere di Fuorni. Le accuse di cui dovrà rispondere sono detenzione illegale e ricettazione. Oltre che per Principato anche per gli altri due si aprono le porte della casa circondariale salernitana. Proprio la posizione dei giovani di Boscoreale e Pontecagnano è al vaglio degli inquirenti, i quali sono impegnati a ricostruire nei dettagli il loro ruolo nella vicenda. L’ipotesi è quella che si tratti di stupefacente in viaggio dalla provincia di Napoli a quella di Salerno, fino alla Piana del Sele. «Il controllo e la conoscenza del territorio sono importanti per il contrasto alla criminalità sia comune che organizzata», ha osservato il comandante Erich Fasolino».