I Vini di Indovino:il sommelier recensisce il rosso ottenuto dal blend di antiche varietà autoctone

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Campania Rosso IGT, Marsiliano, La Sibilla, 2008
La Famiglia Di Meo, viticultrice da 5 generazioni, è originaria del centro storico di Bacoli, un borgo di contadini e pescatori. Nel 1930 il nonno di Luigi si trasferì sulla collina di Baia, dove costruì la storica cantina, e su di essa la dimora in cui vivere con la moglie ed i 9 figli. Negli anni ’80 i cugini di Luigi intrapresero strade diverse e lui, supportato dal nonno, decise di coltivare la sua passione per quelle viti e quella terra in cui aveva trascorso la sua infanzia. Fino ai primi anni ’90 i vini venivano venduti sfusi poi, in seguito al riconoscimento della DOC, Luigi ha iniziato ad imbottigliare a marchio proprio dal 1997, insistendo sulle varietà autoctone, come il Piedirosso e la Falangina, e recuperando antichi cloni a piede franco di Marsigliese ed Olivella Nera, di Coda di Volpe e Verdeca. La svolta definitiva è arrivata con la man forte dei figli Vincenzo, Salvatore e Mattia. Vincenzo si è laureato in viticoltura ed enologia, ed ha impresso ai vini una forte identità territoriale. Salvatore, diplomato in agraria, conduce le vigne insieme al papà. Infine Mattia, laureando in economia, aiuta la mamma in azienda,  in attesa della maturità necessaria a dirigerla commercialmente. Quest’oggi vi parlo del Marsiliano 2008, un rosso da Marsigliese, Olivella e Piedirosso, vinificato in acciaio, elevato in barrique per 12 mesi e maturato in bottiglia per 24 mesi prima della vendita. Tinto di un vivido e fitto color granato, sfoggia un naso affumicato, ematico e terroso in prima istanza, che si apre poi su toni balsamici, di visciole macerate in alcool, di arancia sanguinella e gerani essiccati. È agile e d’impatto nella bevuta, s’impossessa del palato avvolgendolo inizialmente con la sua morbidezza e sovvertendolo poi con un’acidità sferzante, una percettibile e rifinita trama tannica, ed una piacevolissima chiusura sapida, intrisa di lunghi richiami aromatici. Un rosso da bere entro i 16°C con una Scaloppina di Vitello alla pizzaiola con patate arrosto.