Dopo la festa dei lavoratori riprende lo stillicidio delle morti bianche: due casi in Campania, uno a Pontecagnano ed uno a Sant’Antonio Abate

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A Sant’Antonio Abate Luigi Chierchia,  22 anni, è morto ieri mattina al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare dopo un tentativo disperato dei medici.  Il giovane,  figlio di un dipendente comunale,  era all’interno di un deposito di una ditta di marmi,  lì dove è accaduto l’incidente mortale.  Giallo sulla dinamica della tragedia su cui indagano i carabinieri di Sant’Antonio Abate. La salma è stata sequestrata e ora si attende l’autopsia .                                                                     A Pontecagnano, invece, un operaio è morto all’alba di ieri. L’uomo, Salvatore Sirica, 59 anni, originario di Bellizzi, presidente della locale squadra di calcio Real Bellizzi, è rimasto schiacciato da una vettura nel corso delle operazioni di caricamento di auto su una bisarca.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo non si sarebbe accorto dello spostamento della macchina in quanto aveva le cuffie per coordinare le operazioni con i colleghi. La vettura lo ha centrato in pieno non lasciandogli scampo. “E’ inaccettabile – sottolinea Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale – che dopo il buonismo sentito in occasione delle celebrazioni del primo maggio ora ci si ritrovi a fare i conti con l’ennesima tragedia legata al mondo del lavoro. La magistratura faccia subito chiarezza sulla morte dell’operaio 59enne di Bellizzi. Dagli inquirenti pretendiamo celerità nelle indagini nel rispetto della famiglia e dei suoi colleghi”. (Fonte ANSA).