I piselli con il gambero rosso finiscono nella ricetta della cuoca Consiglia Cannavacciuolo di Villa Palmentiello

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I piatti nell’agriturismo di Sant’Antonio Abate sono preparati con le bontà verdi coltivate in proprio  

Piccole bontà verdi. Perline racchiuse in uno scrigno come un prezioso regalo della natura. Il pisello che è il seme contenuto in un baccello pendulo (frutto) è un’antichissima pianta orticola diffusa  e consumata in tutto il mondo. Un vero tesoro vegetale pieno di sostanze nutritive e poco caloriche. I piselli, che si coltivano da circa 6000anni, sono i legumi che hanno persino dato il nome ad una tonalità del colore verde. Il verde per eccellenza, quello della primavera, periodo in cui sono pronti per essere consumati freschi. Ricchi di vitamine, fibre, carotene, fosforo, potassio e ferro, sono un alimento sano e dietetico. Sono teneri e prelibati in questo periodo, più grossi e farinosi in estate. Surgelati si trovano tutto l’anno e da sempre sono il classico contorno per secondi di carne. Sono comparsi per la prima volta nella letteratura gastronomica in Francia, alla fine del ‘300, descritti in una specie di puré al latte in un trattato dell’epoca. In Italia, invece, sono stati citati nel 1400 in una ricetta (piselli e pancetta) che resta tra le più tipiche della tradizione italiana, consacrandoli come il contorno per eccellenza.  In primavera vivono il loro momento magico. Un trionfo a tavola che passa attraverso la casereccia pasta e piselli o la zuppa per finire in padella con cipolla e pancetta. Ovviamente parliamo di quelli freschi, di quelli appena colti, che non hanno subito l’onta del frigo che ammazza fragranze e tonicità. Di quelli che da un po di anni vanno molto d’accordo con la cucina creativa. Tanto da diventare gli ingredienti preferiti dagli chef per preparare mousse e vellutate che impreziosiscono le più svariate pietanze. Passando così da povero legume a macchia di colore e sapore in piatti d’autore. Al ristorante di Villa Palmentiello usano i piselli coltivati in proprio. Quelli prodotti nella stessa struttura agrituristica che con le sue verdure e carni fa da dispensa alla cucina governata dalla cuoca Maria Consiglia Cannavacciuolo. E anche qui la chef ha imparato ad usare i piselli in mille modi, decorando di verde tanti piatti di stagione. Ma la ricetta che propone arriva dai ricordi di bambina. Dalla pasta e piselli fatta in casa con gli spaghetti spezzati. Questa pasta e piselli, invece, è  rivisitata dalla bravura della cuoca che aggiunge un po di piselli frullati, la menta e la decora con un gambero fresco appena scottato in padella. Come dire che anche un piatto popolare può raccontare di sapori nuovi e di contaminazioni con il mare, ma senza togliere niente al gusto immediato e genuino di una superba pasta e piselli.