Da Basilico Italia di Sorrento non solo pizza

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Uovo a occhio con tartufo bianchetto accompagnato da un bouquet di verdure di stagione e dai carciofi di Schito alla giudia

A cura di Nunzio Conte Alias “nunzinho il cuoco folle”

Basilico Italia è un ristorante pizzeria che si trova nella città di Sorrento, all’interno del Cinemateatro Armida, al Corso Italia 219. Nasce da un’idea di Maurizio Mastellone, con lo scopo di unire il mondo della gastronomia a quello del cinema e, insieme ad un team di professionisti, ha setacciato la Campania alla ricerca di prodotti e professionalità di altissimo profilo, individuando alcune eccellenze e creando proposte ad hoc. Qui la pizza viene vista come tradizione di famiglia fatta solo con prodotti genuini, con le farine scelte per venire incontro ad ogni tipo di esigenza alimentare e la cucina tipica napoletana, la più gustosa, in un ambiente elegante ma conviviale. Basilico Italia non è solo pizza. Il 31 marzo 2019 è stato proposto un menù con specialità dell’arte bianca, presentando dunque l’altra faccia del locale: la gastronomia tout court. Ai fornelli c’è lo chef Luigi Zurolo, 37 anni, di cui dieci trascorsi a lavorare in alcuni dei migliori ristoranti della Penisola sorrentina. I suoi menù reinterpretano la tradizione locale, con una particolare attenzione ai prodotti del territorio e sempre in accordo con la stagionalità. Le portate sono dunque un inno al tartufo di Paestum, il bianchetto, combinato alle uova biologiche di Montechiaro, ai carciofi di Schito e al Provolone del Monaco proveniente da Vico Equense. Perché la spesa di Basilico Italia è realizzata selezionando i prodotti di nicchia della Campania. Le uova, utilizzate per tirare a mano i tagliolini, così come quelle usate per preparare l’occhio di bue con tartufo, saranno quelle dell’Azienda Agricola di Giulio Dubbioso di Montechiaro, luogo magico di Meta, dove le galline razzolano all’aperto, immerse nell’aria salmastra e nel verde della collina. Il tartufo bianchetto sarà quello dei cavatori dell’Associazione “Tartufai di Paestum”.

Il Menù di domenica di 24 dedicato al Tartufo Bianchetto

  • Tagliolini tirati a mano con burro, parmigiano e tartufo bianchetto
  • Mezzi paccheri con fonduta di Provolone del Monaco e tartufo bianchetto di Paestum
  • Uovo a occhio con tartufo bianchetto, accompagnato da un bouquet di verdure di stagione e dai carciofi di Schito alla giudia
  • Dessert composto da mele annurche caramellate e zabaione al Calvados con tartufo

 Associazione Tartufai di Paestum

L’Associazione Tartufai di Paestum nasce nell’aprile del 2014, con lo scopo di salvaguardare e tutelare i sistemi tartufi geni, la raccolta e la promozione del Tartufo Tuber borchii vittadini, comunemente chiamato bianchetto (colore esterno dei suoi carpofori) o marzuolo (il mese principale durante il quale gli stessi maturano e vengono raccolti è marzo). Nunzio Conte 

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