Un’amatriciana per Amatrice: cena di beneficenza l’8 maggio al ReFood di Sorrento

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Nella foto Carla Agrillo con Giuseppe e Alessandro Savarese

Sorrento ed Amatrice a tavola in un gemellaggio gastronomico dal sapore solidale. L’evento di beneficenza si terrà l’8 maggio al ristorante pizzeria ReFood di via padre Reginaldo Giuliani a Sorrento ed è organizzato dal comitato “Sorrento per Amatrice” presieduto da Carla Agrillo e dalla famiglia Savarese che ha messo a disposizione il noto locale. La cena, dal costo di 25euro a persona,  prevede prodotti e piatti tipici delle due realtà e si apre con un antipasto Mare e Monti dove, tra i vari ingredienti, si confronteranno i salumi di Norcia e la treccia di Sorrento. Poi ci saranno i due primi piatti simbolo delle due città: gli Gnocchi alla sorrentina e gli Spaghetti all’Amatriciana. Quindi i famosi gnocchi se la vedranno con uno dei piatti più succulenti e rappresentativi della cucina romana. Uno dei piatti che partendo dalla città eterna ha fatto il giro del mondo mettendosi in prima fila nell’elenco delle bontà italiane. Nata, probabilmente, come variante della gricia, l’amatriciana è arrivata dal comune di Amatrice, provincia di Rieti, a conquistare la Roma papalina verso la fine del 1700. Da allora è entrata nei ricettari e nelle abitudini dei romani condizionando addirittura la tradizione ebraica capitolina che con la sue regole religiose del Casherut prevede una variante con carne secca di manzo e niente formaggi. La gricia è, invece, il suo antenato senza pomodori e con pepe; mentre nella ricetta classica della matriciana ( senza a iniziale, come si dice in romanesco) c’è il peperoncino e la cipolla che viene sfritta nell’olio d’oliva, anche se c’è chi usa lo strutto come condimento. Questo sugo che in genere sposa i bucatini, gli spaghetti o i rigatoni, costituisce insieme alla carbonara (pancetta o guanciale, uova, pecorino e pepe) il primo per eccellenza della cucina romana. Mentre il suo nome negli ultimi tempi è riecheggiato nel mondo intero per il terribile terremoto che ha distrutta la sua città natale nell’agosto del 2016. E da allora Sorrento è sempre stata in prima fila per inviare aiuti umanitari e realizzare alcuni progetti di ricostruzione ed implementazione di spazi sociali ed educativi nella zona danneggiata dal sisma come la costruzione della “Casa delle Donne” per aiutare donne vedove e tutte le famiglie colpite dalla spaventosa tragedia. Anche durante le ultime festività natalizie il comitato sorrentino ha donato un sorriso ai bambini di Amatrice portando doni nelle scuole con un babbo Natale. Quindi la cena dell’8maggio, dopo la degustazione dei due saporosi primi, si concluderà con il Semifreddo al Torroncino del bravo chef Maurizio Capozzi che, con la brigata composta da Salvatore Amato, Andrea Ingenito e Malaka, curerà la preparazione di tutti i piatti. Mentre i vini di Aglianico e Falanghina dell’Irpinia sono stati messi a disposizione dalla Cantina di Elena Catalano. L’intero ricavato sarà devoluto al progetto da dedicare alle donne di Amatrice. Per l’acquisto dei biglietti per la cena e info 3393174794 (prof Agrillo) e 081.8781480 ristorante ReFood.