I piatti dello chef Nunzio Spagnuolo del Rada raccontano dell’anima golosa di Positano

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lo chef nunzio spagnuolo

La cucina mediterranea trionfa sia sulle tavole dei  vip hollywoodiani che dei semplici turisti    

Positano food. L’anima golosa della rinomata e suggestiva perla costiera si rivela sempre di più grazie alla presenza di ristoranti che hanno messo al centro delle proprie tavole gli eccellenti prodotti del nostro

Astice alla griglia con caponatina di verdure e salsa bernese allo zafferano

territorio regionale. E se Positano è sempre stata famosa nell’intero pianeta per l’incanto del suo paesaggio, oggi possiamo aggiungere senza ombra di dubbio che lo sta diventando anche per la sua cucina. Del resto da tempo uno dei motivi che mette in cammino il turista( italiano o straniero) è proprio l’enogastronomia con i suoi prodotti tipici ed i suoi vini pregiati. Quindi girare per le caratteristiche stradine della cittadina costiera non significa solo andare alla ricerca del negozietto che vende l’artigianato locale; ma significa soprattutto andare alla ricerca di locali che lascino un ottimo ricordo di sapori particolari e unici. Ed una delle piacevoli novità che si fa gustare a tutto tondo è il ristorante “Rada” che si trova proprio sulla storica discoteca “Music on the Rocks” Qui il patron Giuseppe Russo, figlio d’arte, il padre è il creatore del locale cult “Chez Black”, ha deciso di mettere insieme turismo d’elité e alta gastronomia, tutto rigorosamente in salsa mediterranea. Allora, non a caso, ha chiamato lo chef Nunzio

paccheri di Gragnano con gambero rosso, melanzane e stracciata di bufala

Spagnuolo a dirigere i fornelli. Spagnuolo, corallino di nascita, è a pieno titolo uno  dei rappresentanti della grande tradizione che vede tanti cuochi di Torre del Greco nel palmares mondiale degli chef di successo. Uscito dalla scuola del grande maestro Gualtiero Marchesi ha girato per prestigiosi ristoranti europei e poi è sbarcato al “Rada” di Positano con le idee ben chiare. Rivisitazione della tradizione mediterranea, esaltazione dei prodotti d’eccellenza e creatività sono le parole chiavi che fanno nascere piatti come: il “Gran crudo di mare con granita al pompelmo rosa” che qui si serve rigorosamente accompagnato da un’ottima bollicina scelta dalla vasta carta dei vini che conta un centinaio di etichette tra spumanti italiani e champagne francesi; le “Linguine aglio olio e peperoncino in zuppa di pesce e briciole di pane croccante”;  i “Paccheri di Gragnano con gambero rosso, melanzana e stracciata di bufala”;  gli “Spaghetti alle Vongole ed erbe di mare”; l’”Astice alla griglia con caponatina di verdure e salsa bernese allo zafferano”; il “Pescato del giorno all’acqua pazza”, il “Filetto di manzo e peperoncini verdi all’origano, cipollotto e chips di patate goffrate”; e lo “Spaghettone cacio e pepe con stracotto di manzo e pesto di carote”.

Gran Crudo

Questi sono alcuni esempi della bravura dello chef che in vent’anni di attività ha saputo realizzare un suo stile che racconta della bontà della materia prima che usa ma anche delle tecniche di cottura e della realizzazione e presentazione finale del piatto. Non a caso con il tempo è diventato uno chef molto amato dai vip, tanto che per un periodo è stato anche lo chef personale di un magnate russo. Oggi dall’alto del terrazzo panoramico del “Rada” lo chef Spagnuolo accoglie gli attori hollywoodiani che sbarcano dai panfili per assaggiare le sue prelibatezze.