Quando Facebook può salvare una vita.

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Angelica ha 25 anni e vuole togliersi la vita.
Legge il post su Giulia e mi scrive che non ha più la forza di vivere e ha già scritto la lettera di addio a sua madre.

Io e Angelica, non ci conosciamo. Inizio a scriverle, non mi risponde.
Bombardo il suo messanger, mentre mi scoppia il cuore di paura.
Mi risponde, ci scambiamo i numeri.
Provo a non lasciarla sola.
Mi racconta di lei. Della sua famiglia, del suo fidanzato. Inizia a parlare, la ascolto.
Sembra non avere più quello strano pensiero.
Cominciamo a ridere sulla stupidità dei ragazzi.

Ride. Lo sento, in uno dei suoi tanti vocali.
Ci accarezziamo l’anima da lontano.
Angelica, ha scacciato via quella sensazione.
Angelica vuole vivere. Ha strappato la lettera di addio che aveva scritto alla sua mamma.
L’ha chiamata e il suo amore, ha colmato ogni vuoto. È uno strano potere delle mamme.

Ora Angelica ha un’amica e un’amica non ti farà mai sentire troppo sola da toglierti la vita.

I social, sono anche questo. Raccontatelo. Non scrivete solo di guerre e distruzione mediatiche.
Ditelo, che se utilizzati bene e con amore, possono salvare una vita.
Ditelo, che i giovani hanno solo l’estremo bisogno di essere ascoltati e non giudicati.