Sinfonia di sapori in onore di Enrico Caruso. Al ristorante sorrentino dedicato al grande tenore, il 7 si terrà la cerimonia annuale con i piatti del nuovo chef Antonio Cinque

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al centro lo chef Antonio Cinque con Franco Di Martino, Abdur Rasel, Antonio Cappiello, Ada Ferraro, Alessandra D’Alise e Giuseppe Papino

E’ da quando Paolo Esposito ha deciso, nel 1987, di aprire un ristorante tutto dedicato al grande tenore Enrico Caruso che questo locale è diventato un punto di riferimento per tutti gli ammiratori del cantante lirico

il patron del Caruso Paolo Esposito con l’organizzatore della serata Guido D’Onofrio

ed allo stesso tempo un riconosciuto tempio internazionale del gusto. Le ragioni di tanto successo stanno nell’idea di trasformare il ristorante in un museo e nella capacità professionale di Esposito di impostare grandi menù con materia prima d’eccellenza e l’eccezionale  esecuzione dei piatti da parte di chef di talento scelti, in tutti questi lunghi anni, dal patron. Una combinazione riuscita, tra cucina e musica, tra cultura gastronomica e cultura lirica, che ha messo in piedi uno dei ristoranti più famosi e apprezzati al mondo. Tanto per capirci, ai tavoli del Caruso sono passate decine e decine di star e vip del calibro di Dustin Hoffman (tanto per fare un solo nome), capi di stato, ministri, calciatori e potenti sceicchi arabi, tutti per assaporare la bontà della cucina mediterranea in un ambiente in stile con l’espressione della migliore cultura made in Italy, come la musica classica ed uno dei suoi cantanti più rappresentativi. Si perché qui, oggetti, dipinti, spartiti musicali, foto, dischi rari, grammofoni e libretti d’opera, della voce italiana più famosa di tutti i tempi, fanno da arredo all’elegante locale che si trova nel cuore antico di Sorrento, a pochi passi da piazza Tasso. Ma nella realizzazione del museo c’è anche la mano di Guido D’Onofrio, una figura storica del mondo dei carusiani  e amico di famiglia dei discendenti del cantante lirico. D’Onofrio tiene vivo  nel mondo intero il ricordo di Caruso con eventi, mostre e convegni e poi  ogni anno torna dove è rimasto il cuore di tutto, nel ristorante di Esposito per una serata commemorativa con tanto di cena di gala. Ed è così che il 7 febbraio prossimo si rinnova l’appuntamento organizzato da D’Onofrio che prevede la presenza dei nipoti del tenore, delle autorità istituzionali e dei cosiddetti carusiani di tutt’Italia. Ma per la cucina del ristorante Caruso sarà anche l’esordio del nuovo chef Antonio Cinque che proprio in questi giorni è arrivato a dirigere la brigata del rinomato ristorante sorrentino. Allora la sinfonia a tavola sarà diretta da Cinque che dopo un lungo apprendistato in prestigiose cucine sbarca in una delle realtà più rappresentative della zona. I carusiani invitati avranno, così, il privilegio di conoscere in anteprima il tocco dello chef Cinque che, aiutato da Abdur Rasel e Franco Di Martino, eseguirà con la sua bravura lo spartito impostato dagli organizzatori e che prevede: l’antipasto di Gamberi e calamari con carciofi, olio extravergine e limone di Sorrento, l’assaggio di due primi con i Cavatelli, funghi porcini, gamberi e pomodorini del Vesuvio e il Risotto con astice e limone di Sorrento, il secondo di pesce con il Filetto di cernia con patate e pomodori confit con involtino di scarole. Poi sarà il turno della brigata di pasticceria che farà arrivare in sala un acquerello di frutta e la classica e intramontabile Delizia al limone.