La solidarietà con il personale del pronto soccorso distrutto dai parenti del 16enne morto a Napoli

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Foto ANSA/CESARE ABBATE

Striscioni di solidarietà per il personale del pronto soccorso dell’ospedale vecchio Pellegrini, a Napoli. Negli spazi del nosocomio, il cui pronto soccorso è stato distrutto nella notte di sabato dai parenti del sedicenne morto in seguito a un tentativo di rapina a un carabiniere, sono stati esposti striscioni di solidarietà. “Giù le mani. Il personale del pronto soccorso non si tocca”, recita lo striscione sulle scale. E ancora, proprio nell’ingresso del pronto soccorso: “Più sicurezza meno parole” e “Basta la violenza al pronto soccorso”. In mattinata il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, con un po’ di cittadini, ha organizzato un flash mob a sostegno del personale dell’ospedale. I partecipanti al flash mob avevano cartelli con le scritte: “Chi devasta un ospedale devasta la salute di tutti i cittadini” e “Rispetto e solidarietà per gli operatori”.