Coronavirus Napoli : 23 casi in una casa di riposo. Stamattina trasferiti in ospedale

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L'esterno della casa di riposo 'La casa di mela' nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli, 2 aprile 2020. Nella struttura sono morti finora 3 anziani, mentre altri 23 ospiti sono risultati positivi. Da stamattina alcuni parenti dei pazienti ospitati nella casa di riposo stanno protestando all'esterno per chiedere che i propri cari vengano trasferiti in ospedale per essere curati. ANSA/CIRO FUSCO

La vicenda della casa-alloggio Dimora Flegrea – La Casa di Mela, un residenza privata per anziani non assistenziale e non convenzionata, sta vivendo momenti drammatici a causa dell’emergenza Covid-19 ed ha sconvolto l’intero quartiere della X Municipalita,

La residenza ospita circa 40 anziani, e dopo i sintomi allarmanti di un 91 enne, qualche giorno fa, e l’intervento immediato del 118, è stata posta sotto controllo secondo i protocolli covid dalla Asl Napoli 1.

I tamponi effettuati a tutti gli anziani alloggiati ed al personale, hanno già rilevato la presenza di 23 positivi.

 

Stamattina la NAPOLI 1 appurata l’inadeguatezza delle condizione igienico sanitarie della casa alloggio anche in presenza di positivi, ha disposto ordinanza di sgombro della struttura,

Una task force del 118 in sinergia con il Distretto Sanitario 25 e l’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva, già è attiva ed ha il compito di aggiornare il quadro clinico dei singoli pazienti che, a seconda delle esigenze, saranno trasferiti nelle strutture più appropriate, Loreto mare o altra struttura covid per i positivi, in altre strutture più appropriate di riferimento della Napoli 1 gli altri anziani presenti.

 

Soni state ore concitate e di impegno intenso e continueranno ad esserlo per la task force e il distretto 25.

 

“Una battaglia per la cura, cosi la chiamerei. In un momento così drammatico per salvare vite ed evitare focolai, devo ringraziare il Direttore Generale Asl 1 Verdoliva e il Direttore del Distretto 25, Spinosa che non hanno mai lasciata sola la struttura ed hanno disposto tutte le misure necessarie per evitare una situazione ad alto rischio per gli anziani, ma anche di grande preoccupazione per il quartiere” commenta Enza Amato Consigliere regionale (PD), che ha seguito e sta seguendo la vicenda dal primo momento.

 

Ora ci vuole grande senso di responsabilità da parte di quanti hanno avuto contatti con gli anziani e sono stati nella struttura nell’ultimo periodo affinché lo comunichino ai medici di base per la richiesta del tampone rispettando le ordinanze nazionali e regionali di isolamento precauzionale.