Nuova villa romana scoperta a Pompei. Forse della potente famiglia dei Mummii

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Un fiore bianco che si staglia delicato sul nero brillante di una parete. La volta candida di un grande criptoportico tutto da esplorare. E il nome di una bimba graffito su un muro, Mummia, che apre alla possibilità

Massimo Osanna soprintendente del Parco Archeologico di Pompei, foto ANSA/CESARE ABBATE

che l’importante padrone di casa fosse un esponente dei Mummii, famiglia importantissima a Roma, la cui presenza non era finora mai stata attestata a Pompei. Dopo due mesi di lockdown una Pompei inondata di sole si prepara ad accogliere, domattina, l’arrivo dei primi visitatori. E torna anche a svelare incredibili sorprese. Succede nel nuovo cantiere di scavi a nord della città romana, subito fuori le mura dell’antica colonia. Qui stanno venendo alla luce pareti dipinte e architetture che lasciano pensare ad una struttura vicina, per importanza e fasto, alla celeberrima Villa dei Misteri. Un complesso di età augustea dalle dimensioni molto importanti, con i locali di rappresentanza che si affiancano a quelli di servizio e di lavoro. Tutti elementi, anticipa in esclusiva all’ANSA il direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, che fanno pensare “ad una grande, importantissima villa suburbana, imponente e affacciata sul mare, così ricca da ospitare nelle sue stalle anche cavalli di gran razza, finemente bardati in bronzo”.