Il presidente della cooperativa motoscafisti di Capri denuncia la “caccia al turista” da parte degli operatori

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Gli effetti della pandemia si riflettono  anche sulle attività da sempre floride, come quelle delle gite in barca intorno all’isola e soprattutto con destinazione Grotta Azzurra. Il numero dei turisti decisamente calato – una presenza più fitta si registra solo nei weekend – fa sì che l’attenzione di chi con i turisti ci lavora si innalzi notevolmente. E così fenomeni che nei tempi d’oro venivano tollerati, adesso diventano motivo di forte tensione. Ieri il presidente della cooperativa dei motoscafisti di Capri Giuseppe Maggipinto ha inviato ai sindaci di Capri e Anacapri, a polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera, fino al prefetto e al ministro dell’Interno un esposto in cui denuncia la «caccia al turista» che viene effettuata in particolare a Marina Grande.